La fase di ripresa dei prezzi delle abitazioni nell’area dell’euro è proseguita nella prima metà dell’anno. Lo scrive la Bce nel Bollettino economico in uno studio dedicato agli “Andamenti recenti dei prezzi degli immobili residenziali nell’area dell’euro”, ricordando che nel secondo trimestre del 2016 il tasso di crescita annuale dei prezzi delle abitazioni è stato pari al 3%, in aumento dal 2,7% del trimestre precedente e dal 2,2% dell’ultimo trimestre del 2015. Ciò indica una prosecuzione della fase di ripresa cominciata agli inizi del 2014 dopo il minimo raggiunto dall’indice dei prezzi delle abitazioni.
In Grecia, in Italia e a Cipro invece, sottolinea la Bce, “la crescita media è rimasta negativa anche dopo il 2014″. L’attuale ripresa, conclude la Bce, dura da poco più di due anni ed è pertanto ancora in una fase piuttosto precoce. La durata media delle principali fasi di ripresa dei dati storici “è di circa nove anni”. In passato, le fasi di ripresa nei cicli dei prezzi delle abitazioni si sono spesso concluse poiché le espansioni si sono trasformate in veri e propri boom con valutazioni insostenibili.