La società Autovie Venete Spa, controllata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ha firmato con Cassa depositi e prestiti (CDP) e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) contratti di finanziamento per un ammontare totale di €600 milioni per il completamento dei lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 nel tratto Venezia-Trieste.
Il finanziamento è suddiviso in due linee di credito di € 300 milioni ciascuna, messe a disposizione da CDP e BEI; quest’ultima si avvale della garanzia del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS).
L’operazione consentirà di attivare investimenti per circa 950 milioni di Euro e garantirà il completamento entro il 2022 di tratte funzionali della terza corsia della A4 comprese tra lo svincolo di Portogruaro, diramazione A28, e lo svincolo di Palmanova, diramazione A23, per lavori che si svilupperanno su un tratto di circa 40 km.
Si tratta della prima opera infrastrutturale italiana finanziata a livello europeo e inserita nel piano di rilancio degli investimenti del presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.
Autovie Venete è concessionaria di numerosi tratti autostradali del nord-est incluse la A4 Venezia-Trieste, la A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano e la A34 Villesse Gorizia, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del territorio in cui opera. Grazie al supporto di CDP e BEI, la società potrà completare la realizzazione della terza corsia della A4 Venezia-Trieste nel tratto da Quarto d’Altino (vicino Venezia) a Villesse (Gorizia), per complessivi 95 km, opera inserita tra le infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla Legge n. 443/2001 (“Legge Obiettivo”).
L’asse autostradale di cui fa parte la terza corsia della A4 gestita da Autovie Venete riveste una particolare rilevanza strategica, in quanto inserita nella rete europea dei trasporti “Trans-European Networks – Transport” (TEN-T), e parte del cosiddetto Corridoio V, l’asse multimodale che collegherà Barcellona a Kiev attraverso Trieste, Lubiana e Budapest. La rete gestita da Autovie Venete costituisce pertanto la naturale porta di accesso per le merci italiane verso i mercati della Slovenia, Balcani e dell’Europa dell’est.
Inoltre, la struttura finanziaria si caratterizza per un ulteriore elemento di novità, considerato che nonostante l’ormai imminente scadenza della concessione autostradale a favore di Autovie Venete i contratti di finanziamento hanno una durata fino al 31 dicembre 2029.
Lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners ha assistito Autovie Venete Spa nell’operazione, con un team composto dai partner Ottaviano Sanseverino e Oriana Granato.
Legance – Avvocati Associati ha assistito BEI e CDP con un team guidato dal partner Monica Colombera e composto dal senior counsel Giovanni Scirocco, dal senior associate Antonio Gerlini e dall’associate Stefania Serena Monghini. Gli aspetti di due diligence di diritto comunitario sono stati seguiti dal socio Vito Auricchio e dal managing associate Valerio Mosca.
Professionisti coinvolti: Monica Colombera – Legance; Giovanni Scirocco – Legance; Antonio Gerlini – Legance; Stefania Serena Monghini – Legance; Vito Auricchio – Legance; Valerio Mosca – Legance; Ottaviano Sanseverino – Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners; Oriana Granato – Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners;
Studi legali: Legance; Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners;
Clienti: Autovie Venete; Cassa Depositi e Prestiti (CDP); Banca Europea per gli Investimenti (BEI);