La valorizzazione del patrimonio naturale, la mobilità sostenibile e una nuova concezione di cortile urbano come asset strategici per riqualificare l’area del Nuovo Ecodistretto Bertalia-Lazzaretto di Bologna, sono le basi per dare vita ad un progetto che ha l’obiettivo di fungere da acceleratore sociale e motore di rigenerazione del sistema di reti dell’area del quartiere Navile.
ATI Project, a-fact architecture factory, Weber Architects e Parcnouveau, vincitori del concorso internazionale di progettazione indetto dal Comune di Bologna, hanno svelato il progetto del nuovo Ecodistretto. Questa iniziativa non solo risponde alle esigenze abitative della città, ma rappresenta un esempio di comunità ecosostenibile, connessa e resiliente.
La proposta offre una visione chiara del ruolo centrale che il nuovo sviluppo può giocare in una Bologna più equilibrata e connessa, puntando sulle potenzialità inespresse del territorio. Non si tratta di un semplice intervento residenziale, ma di un ecosistema urbano che sostiene la vivacità socio-comunitaria, con spazi pubblici polifunzionali progettati per servire sia i nuovi residenti sia la comunità locale. La sostenibilità è supportata da soluzioni innovative, con spazi condivisi per il benessere e la socializzazione, rafforzando l’identità e il senso di appartenenza.