Riceviamo dall’ufficio stampa di Assoimmobiliare e volentieri pubblichiamo
“Dalle prime bozze circolate della Legge di Bilancio, rileviamo l’assenza di misure finalizzate a contrastare la crisi abitativa di famiglie, studenti e lavoratori, tema di pressante urgenza sociale a cui è necessario fornire una risposta strutturale a livello nazionale”. Così Davide Albertini Petroni, presidente di Confindustria Assoimmobiliare, commenta la prima bozza del testo della Legge di Bilancio attesa in settimana in Parlamento.
“Insieme ad Ance abbiamo messo a punto sei proposte normative, di taglio fiscale, che hanno l’obiettivo di favorire l’investimento dei capitali privati in interventi di edilizia residenziale, anche a prezzi accessibili, e negli studentati universitari. Queste misure, poco impattanti sui conti pubblici, rappresentano un’opportunità concreta per rispondere ai bisogni reali del Paese e siamo fiduciosi che il dialogo propositivo e collaborativo che stiamo portando avanti con il Ministero dell’Economia e delle Finanze possa tradursi durante l’iter parlamentare in un’integrazione delle nostre proposte all’interno della Legge di Bilancio”.
Queste le proposte presentate:
• Incentivi all’acquisto di fabbricati destinati alla valorizzazione edilizia o alla locazione abitativa professionale. Si propone di riaprire fino al 31 dicembre 2028 i termini degli incentivi alla valorizzazione edilizia che prevedevano l’applicazione delle imposte d’atto in misura fissa e di applicare l’imposta di registro al 2% all’acquisto di immobili residenziali da parte di operatori economici che svolgono in via prevalente attività di locazione abitativa e di imprese di costruzione che li destinano alla locazione.
• Incentivi alla locazione abitativa promossa da imprese. Si propone di assimilare agli immobili strumentali dei fabbricati residenziali locati dalle imprese costruttrici/ristrutturatrici degli stessi o dagli operatori che svolgono in via prevalente attività di locazione immobiliare.
• Incentivi all’acquisto di case green, ossia riaprire i termini sino al 31 dicembre 2028 della detrazione pari al 50% dell’IVA pagata in sede di acquisto di case in classe energetica A e B.
• Introduzione di una soglia di deducibilità degli interessi passivi per le società immobiliari di gestione per le imprese di costruzione: si suggerisce di introdurre una franchigia pari a 3 mln di euro annui prevista dall’ATAD entro la quale gli interessi passivi, relativi a prestiti/mutui contratti dalle società di costruzione e da quelle di gestione immobiliare, sono interamente deducibili.
• Incentivi all’acquisto della “prima casa” per i giovani: riproposizione fino al 31 dicembre 2028 delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima abitazione per gli under 36.
• Regime Iva delle cessioni e locazioni da parte delle società immobiliari e riduzione dell’aliquota per le operazioni abitative. Si propone di estendere la possibilità di applicare l’IVA alle operazioni di cessione e locazione di abitazioni poste in essere dalle società di compravendita e gestione immobiliare e di ridurre l’aliquota IVA, dal 10% al 5%, per le locazioni di fabbricati residenziali, ad eccezione delle abitazioni di lusso.