AAA architetticercasi ha annunciato i primi progettisti vincitori del bando di Padova della VI edizione del concorso di architettura per giovani progettisti under 33 ideato e promosso da Confcooperative Habitat.
La giuria, presieduta da Cino Zucchi, ha proclamato:
• Progetto Vincitore: BACk Bassanello Abitare Condiviso
Massimo Addamiano (MI, 1994), Michele Cortinovis (BG, 1992), Federico Messa (LE, 1994)
• Secondo classificato: Impuntura
Giulia Chiatante (LO, 1991), Alice Coletta (TN, 1992)
• Terzo classificato: La città porosa
Veronica Minucci (SI, 1996), Gianluca Goi (PV, 1996), Giovanni Palmiotto (BA, 1997)
Ai tre migliori progetti del bando di Padova vanno rispettivamente 10.000 euro al primo classificato, 6.000 euro al secondo, 4.000 euro al terzo. Come vuole la tradizione del concorso, i progettisti entreranno in un albo di merito che gli organizzatori si impegnano a promuovere presso le proprie associate sul territorio nazionale per futuri incarichi legati alla residenza sociale e cooperativa. Allo stesso tempo il mondo cooperativo seguirà e aiuterà i vincitori nell’eventuale percorso verso la costituzione di una cooperativa di professionisti.
“Architetticercasi si conferma una intuizione di grande valore – dice Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat – perché pone sullo scenario della riflessione urbana non dei nomi noti, ma giovani talenti formati in Italia. Nonostante l’inverno demografico le energie in questo Paese sono ancora importanti e bisogna avere il coraggio di dare loro lo spazio che meritano. Non era scontato, e per questo ci ha molto soddisfatto, il numero dei partecipanti, così come la qualità dei lavori e delle proposte elaborate dai giovani architetti in gara, che sono riusciti ad approfondire e sviluppare i temi fondamentali di urbanità, architettura e progetto come soluzione per promuovere la permanenza in città di nuclei familiari e di abitanti temporanei e, allo stesso tempo, per ripensare anche la qualità dell’abitare in una città come Padova”.
Claudio Pianegonda, presidente di Confcooperative Habitat Veneto, ha commentato: “È la prima volta che a Padova si realizza un concorso di questa tipologia. È stato commovente vedere l’impegno di così tanti giovani architetti: interessanti gli stimoli da loro proposti a livello tipologico e di impostazione planivolumetrica sull’area. C’è una grande aspettativa da parte della città e da parte dell’amministrazione comunale verso la cooperazione edilizia e sull’esito del concorso. E noi siamo pronti a impegnarci per far sì che questa operazione diventi fattibile, per trasformare le idee e i progetti dei giovani professionisti in realtà e riqualificare una porzione così significativa della città. La cooperazione e le proposte dei giovani professionisti possono giocare un ruolo determinante per Padova, qui così come per il futuro di tanti altri ambiti della città”.
Video di Cino Zucchi