Negli articoli precedenti abbiamo evidenziato quanto sia cruciale la decarbonizzazione per il settore del real estate, soprattutto alla luce delle politiche ambientali adottate da molti paesi dell’Unione Europea per contrastare i cambiamenti climatici. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità, gli operatori del settore devono adottare strategie in grado di guidare decisioni efficaci nel minor tempo possibile.
In questo contesto, Schneider Electric si distingue per il suo approccio end-to-end, che integra strategia, implementazione e ottimizzazione energetica degli edifici: applicando un metodo sistemico, è possibile affrontare la gestione energetica in modo globale, garantendo che ogni aspetto venga analizzato, organizzato e ottimizzato per ottenere risultati misurabili e sostenibili.
Avviare un percorso di decarbonizzazione è tutt’altro che semplice. Per garantire trasparenza, accelerare i processi decisionali e ottenere risultati concreti, è necessario partire da un elemento fondamentale: la gestione dei dati.
Dati centralizzati, decisioni migliori
Schneider Electric propone strumenti avanzati per centralizzare, organizzare e analizzare i dati energetici, aiutando gli operatori del real estate a implementare strategie di sostenibilità efficaci. Soluzioni come Ecostruxure Building Operation, Power Monitoring Expert, Ecostruxure Energy Hub consentono di:
• aggregare informazioni da diverse fonti,
• identificare rapidamente le aree di miglioramento
• definire strategie per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare le pratiche ESG.
Tuttavia, raccogliere i dati non basta. Per ottenere risultati concreti, i dati devono essere selezionati, resi omogenei e catalogati, utilizzando un linguaggio comune con metriche condivise. Questo processo permette non solo di monitorare le prestazioni, ma anche di facilitare il confronto tra diversi portafogli immobiliari e condividere best practice a livello internazionale.
Standardizzazione e benchmark per una sostenibilità misurabile
Per valutare rapidamente e con precisione la sostenibilità delle performance degli edifici, è necessario un quadro conoscitivo chiaro e ben organizzato. La standardizzazione delle informazioni non è solo utile ma indispensabile per:
• facilitare l’interazione tra investitori e gestori,
• migliorare la trasparenza, la fiducia e la reputazione del portafoglio immobiliare.
Strumenti come il Global Real Estate Sustainability Benchmark (GRESB) svolgono un ruolo centrale, fornendo dati e benchmark ESG (ambientali, sociali e di governance) a supporto di investitori e gestori, per migliorare la governance aziendale, l’engagement del settore e il processo decisionale.
ISO 14001: trasformare i dati in azione
La metodologia “Pianifica, Fai, Verifica, Agisci” (PDCA) della norma ISO 14001 è un approccio collaudato per integrare la gestione ambientale con un ciclo continuo di miglioramento. In questo contesto, la mappatura dei dati svolge un ruolo chiave, soprattutto nella fase di pianificazione, consentendo di:
• comprendere l’impatto ambientale attuale,
• identificare le aree di miglioramento
• monitorare e valutare le performance ambientali nel tempo.
Un approccio strutturato alla gestione dei dati e alla pianificazione strategica fornisce un quadro chiaro per gli interventi e consente inoltre di ottenere risultati concreti e misurabili. Un esempio significativo di questa applicazione è emerso dalla collaborazione tra Schneider Electric e Brookfield, uno dei principali gestori globali di fondi immobiliari, in un progetto di decarbonizzazione di un ampio portafoglio di proprietà in Europa.
Questa iniziativa ha dimostrato l’importanza di combinare strumenti avanzati di raccolta e analisi dei dati con una visione a lungo termine, costruita su una stretta collaborazione tra gestori, investitori e stakeholder. In questo progetto, la metodologia si è sviluppata attraverso una serie di fasi chiave:
1. creazione di una piattaforma condivisa per la raccolta e l’aggregazione dei dati energetici, garantendo una base di informazioni standardizzata per tutti gli asset;
2. analisi dettagliata delle performance individuali di ciascun edificio, con un focus su consumi energetici, emissioni di CO2 e opportunità di intervento mirate;
3. definizione di priorità strategiche, classificando le proprietà in base alla richiesta energetica e al potenziale di miglioramento, permettendo di concentrare le risorse su interventi ad alto impatto;
4. pianificazione e implementazione degli interventi.
Tra le azioni adottate spiccano l’installazione di pompe di calore, l’ottimizzazione degli involucri edilizi per una maggiore efficienza termica e l’integrazione di sistemi di monitoraggio avanzati.
Un modello per il futuro
La collaborazione con Brookfield ha dimostrato come l’adozione di un approccio metodico alla decarbonizzazione, supportato da strumenti tecnologici e una governance chiara, possa non solo migliorare le performance ambientali ma anche creare valore aggiunto per gli investitori e gli occupanti.
Tra i risultati più significativi:
• trasparenza e fiducia rafforzate attraverso il monitoraggio continuo e l’accesso ai dati in tempo reale;
• ottimizzazione delle risorse grazie a una roadmap chiara;
• efficienza operativa migliorata con conseguente riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.
Una visione integrata per la sostenibilità
Questo esempio rappresenta un modello replicabile per altre organizzazioni che vogliono intraprendere il percorso della decarbonizzazione. La chiave del successo risiede nella capacità di tradurre dati complessi in decisioni strategiche e azioni mirate, attraverso una collaborazione attiva tra stakeholder.
Con la combinazione di tecnologie avanzate e metodologie ben strutturate, Schneider Electric continua a supportare il settore immobiliare nella transizione verso un futuro più sostenibile.
La decarbonizzazione non è solo una sfida ma un’opportunità per innovare e creare edifici che siano protagonisti attivi nella lotta contro il cambiamento climatico.
di Francesco Rossi, Real estate segment manager di Schneider Electric