L’ammontare degli interventi da progettare è pari a 31 milioni di euro, mentre le risorse stanziate per la progettazione e la direzione dei lavori sono oltre 3 milioni di euro. Sono le cifre riportate nel bando del concorso internazionale di progettazione per l’ex carcere borbonico nell’isola di Santo Stefano di Ventotene, con procedura articolata in unico grado, aperta ed in forma anonima.
Al concorso, volto a garantire la massima partecipazione, potranno concorrere tutti i soggetti in possesso dei soli requisiti professionali, mentre i requisiti economici e finanziari saranno richiesti solo in caso di un eventuale affidamento dei successivi livelli progettuali (definitivo ed esecutivo) e potranno essere posseduti dal vincitore, che comunque manterrà il ruolo di mandatario, ampliando il raggruppamento iniziale o costituendo un nuovo raggruppamento. Poiché l’obiettivo è garantire la qualità degli interventi, non è previsto un ribasso sull’importo totale dei lavori: i concorrenti sono invitati a sviluppare la propria proposta progettuale impiegando interamente la dotazione economica disponibile. Grande rilevanza è data all’offerta tecnica (95 punti su 100) rispetto all’offerta economica (5 punti su 100).
I criteri di valutazione sono orientati a premiare, tra l’altro, la coerenza della proposta progettuale con lo studio di fattibilità, la qualità estetica e funzionale della progettazione architettonica degli spazi interni ed esterni, l’accessibilità e fruibilità alle persone con disabilità, i criteri di restauro, la qualità tecnologica delle soluzioni proposte, la valorizzazione delle eccellenze, tradizioni e competenze del territorio di riferimento, la capacità di riconnettere il capitale culturale rappresentato dal complesso monumentale con il capitale naturale rappresentato dagli ecosistemi naturali e antropici. Viene richiesta particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, all’utilizzo di materiali e tecnologie sostenibili, all’economia circolare, delle emissioni di CO2, dei rifiuti, dell’inquinamento acustico e luminoso e alla conservazione e tutela della biodiversità.
I concorrenti dovranno anche specificare come intendono organizzare il previsto percorso di progettazione partecipata con la comunità locale (cittadini, associazioni, imprenditori, studiosi, ricercatori, amministratori) e come garantiranno all’interno del gruppo di progettazione un adeguato coinvolgimento di donne e giovani professionisti. Sono previsti rimborsi spese per i concorrenti classificati al secondo, terzo, quarto, quinto posto in graduatoria per un importo complessivo pari a 176.000 euro, mentre al soggetto vincitore del concorso verrà riconosciuto un premio pari a 160.000 euro e potranno essergli, opzionalmente, affidati gli incarichi, con procedura negoziata senza bando e previa verifica dei requisiti, per la redazione del Progetto Definitivo, del Progetto Esecutivo e della Direzione Lavori.
I progetti di fattibilità tecnica ed economica dovranno pervenire entro le ore 12 del 23 settembre 2021 e saranno valutati da una commissione di elevato standing nazionale e internazionale. Il bando e tutte le relative informazioni sono disponibili a questo link.