Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota Fiaip relativa alla legge provinciale di Bolzano in materia di affitti brevi.
La Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, al Ministero del Turismo e, per conoscenza, al Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, un formale atto di richiesta di impugnazione della Legge provinciale 14 ottobre 2025, n. 12, che, all’art. 6, modifica la disciplina degli affitti turistici nella provincia autonoma regolamentata dalla Legge settoriale dell’11 maggio 1995 n. 12.
Secondo Fiaip, la norma introduce restrizioni sproporzionate e incompatibili con la Costituzione, con la normativa Statale e con i principi dell’Unione Europea, limitando illegittimamente la libertà di iniziativa economica e il diritto di proprietà dei cittadini.
In particolare, vengono contestati:
- il limite massimo di cinque appartamenti per Comune,
- l’obbligo di riattivazione delle licenze tramite SUAP,
- la trasformazione artificiosa delle locazioni civili in attività imprenditoriali.
“Questa legge colpisce ingiustamente proprietari e operatori del settore, introducendo vincoli che rischiano di creare un pericoloso precedente,” commenta Fabrizio Segalerba, presidente Nazionale Fiaip – “non si tutela il diritto alla casa restringendo la libertà economica e il mercato delle locazioni brevi, ma adottando politiche abitative serie e condivise. Abbiamo chiesto al Governo di impugnare la norma per ristabilire il rispetto della Costituzione e delle regole Nazionali.”
Fiaip ribadisce la propria disponibilità al dialogo istituzionale, ma sottolinea la necessità di armonizzare le norme locali con il quadro legislativo Statale, evitando discriminazioni territoriali e distorsioni del mercato immobiliare.



