La mostra “Una costellazione in Terra”, fino al 21 settembre 2025 presso la Sala del Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna, racconta, attraverso le foto del luogo, prima e dopo il restauro, i reperti e i video che si articolano lungo percorso espositivo, lo straordinario progetto dell’architetto Vincenzo Latina, che nel 2019, dopo un lungo iter, completa il recupero della cava di pietra, posta nella parte più meridionale dell’isola di Lampedusa, al contempo meta del turismo, per il suo mare prodigioso, e primo approdo per chi dall’Africa cerca una terra dove rifugiarsi.
L’intervento mette insieme un giardino, un teatro all’aperto e un “Memoriale delle Migrazioni” che, nel commemorare le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, avvenuto a mezzo miglio dalla costa lampedusana, diventa spazio di memoria per tutte le vittime del Mediterraneo.
Scrive l’architetto: “Le parole chiave dell’intervento potrebbero essere: essenziale, poetico, laconico, sostenibile, accessibile”. E in effetti alla poesia il progetto arriva attraverso un “sacrificio” estremo: l’architettura intesa come ricostruzione, di visioni, di immaginari, di narrazioni, riesce, attraverso pochissimi e controllatissimi segni, a sovrapporsi, a innestarsi sui segni esistenti per renderli eloquenti.

Biglietteria e prenotazioni
Mostra “Una costellazione in Terra” | T. 0544 213902



