L’esecutività del pignoramento della casa può essere bloccata nel caso in cui il proprietario sia sovra-indebitato. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Lodi, che ha applicato la cosiddetta legge salva suicidi del 2012. Lo segnala il sito Condominioweb.com.
In particolare, “Valutata l’esposizione delle ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere alle obbligazioni assunte, non possono, sotto pena di nullità, essere iniziate o proseguite azioni cautelari o esecutive né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio oggetto di liquidazione da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore”. Questo è il principio di diritto espresso dal Tribunale di Lodi con l’ordinanza del 3 marzo 2017 in merito alla legittimità della procedura di sovra-indebitamento.