Qbt, Rina prime value services e Supsi (Scuola universitaria professionale Svizzera italiana) presentano il progetto di ricostruzione 3D del Vittoriale degli Italiani. Il personale dei partner dell’iniziativa, insieme al personale del Vittoriale, hanno raccolto più di 200 immagini, riprese con camere 360, di ambienti interni ed esterni del Vittoriale oltre a ricostruzioni 3D delle stanze della Prioria ottenute con tecnologia Read. A queste si sono aggiunte le riprese effettuate con un drone dell’intero complesso del Vittoriale.
Tutto il materiale raccolto è stato donato alla Fondazione del Vittoriale dai partner dell’iniziativa.
Il risultato di questa attività di studio e di raccolta di dati ha permesso di realizzare un completo tour in realtà virtuale ad alta definizione del Vittoriale, oltre ad aver messo a disposizione degli uffici tecnici della Fondazione precise ricostruzioni 3D e planimetrie aggiornate con misurazioni affidabili, indispensabili per il rilievo tecnico immobiliare dell’edificio e il censimento degli oggetti presenti nelle stanze.
La presentazione dei risultati dell’iniziativa è avvenuta presso il Museo del Vittoriale, in un’evento dove erano presenti: Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale, Luigi Pizzimenti, giornalista e divulgatore scientifico, Alessandro Barazzetti, responsabile del progetto Read e Manuela di Marino , senior director di Rina prime value services.
Rina prime value services. – società che opera nei real estate services con una focalizzazione nell’ambito della valutazione e della certificazione tecnico immobiliare, con un focus all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità – e l’Istituto sistemi informativi e networking (ISIN) della Supsi hanno effettuato il rilievo tecnico immobiliare del Vittoriale degli Italiani utilizzando una innovativa tecnologia di ricostruzione 3D di ambienti e edifici (Read – Real estate advisory detection) realizzata dalla svizzera Qbt Sagl, società specializzata nello sviluppo di algoritmi e software di calcolo.
“Ringraziamo il presidente Giordano Bruno Guerri per averci dato la possibilità di effettuare la sperimentazione sul campo di questa nuova e innovativa tecnologia in un ambiente, qual è il Vittoriale, estremamente complesso dal punto di vista tecnico del rilievo. Siamo felici dell’esito positivo dell’attività svolta e di poter dare il nostro piccolo contributo allo studio, conoscenza e conservazione del Museo del Vittoriale” ha commentato Alessandro Barazzetti, responsabile del progetto Read.
Luigi Pizzimenti, giornalista e divulgatore nonché promotore di questa iniziativa, afferma: “Nel febbraio del 1921, Gabriele d’Annunzio scriveva a Maria Hardouin di aver trovato un luogo sereno e pieno di libri e che si sarebbe fermato per alcuni mesi per riflettere e scrivere. Vi rimarrà fino alla sua morte. Il Vittoriale, luogo carico di storia e significato, meritava di essere esplorato fino ai minimi particolari per tramandarne la storia alle future generazioni”.
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nell’ambito del progetto READ, un ottimo esempio di collaborazione tra la SUPSI e i partner del territorio, realizzata con l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche applicabili a molteplici ambiti dell’economia e della società” conclude Tiziano Leidi, Direttore dell’Istituto sistemi informativi e networking della Supsi.