Il mese di maggio 2021 ha confermato il trend di recupero delle richieste di credito da parte delle famiglie italiane rispetto ai volumi pre Covid, già in atto da qualche mese. Nello specifico, la componente dei mutui immobiliari fa segnare un +39,3% mentre i prestiti, nel complesso di personali più finalizzati, vedono una crescita del +34,2% rispetto al corrispondente mese del 2020.
Lo evidenzia Crif nel suo ultimo report sul credito italiano.
Continua la crescita della domanda di mutui e surroghe
“Il comparto dei mutui beneficia ancora della dinamica positiva avviata negli ultimi mesi, stimolata dalle prospettive di ripresa dell’economia nazionale e da tassi di interesse ancora prossimi ai minimi storici. Considerando il singolo mese di maggio, i volumi di richieste non risultano superiori solamente a quelli del 2020, quando il Paese stava uscendo dal lockdown totale varato per contenere la diffusione della pandemia, ma sono maggiori anche rispetto agli anni precedenti, a conferma della ritrovata fiducia degli Italiani verso il progressivo ritorno a una situazione di normalità – commenta Simone Capecchi, executive director di Crif – La performance complessiva è positivamente impattata dalla vivacità del segmento di popolazione under 35, stimolato dagli incentivi recentemente varati dal Governo per stimolare l’acquisto di un’abitazione, che arriva a spiegare il 29,1% delle richieste totali contro il 26,1% un anno fa”.
In questa fase di incertezza va però segnalato come gli italiani continuino a privilegiare piani di rimborso più lunghi, con il 79,2% delle richieste che prevede una durata superiore ai 15 anni, e un valore della rata non eccessivamente impattante rispetto al reddito disponibile, con i mutui al di sotto dei 150.000 Euro che rappresentano il 70,7% del totale. Più nel dettaglio, l’importo medio richiesto nel mese di maggio si è attestato a 139.109 Euro.
Andamento dell’importo medio dei Mutui Ipotecari richiesti
Si risollevano i prestiti personali e finalizzati
“L’andamento del piano vaccinale e le migliorate prospettive del mercato del lavoro stanno avendo importanti ricadute sulla pianificazione dei consumi, in particolare nella componente dei beni durevoli – aggiunge Capecchi -. Ottimistici segnali di ripartenza arrivano anche dalla crescente propensione delle famiglie a far fronte ai propri impegni di spesa con il sostegno di un finanziamento, tanto che nel mese di maggio le richieste di prestiti sono complessivamente cresciute del +34,2%, riallineandosi agli abituali volumi pre Covid. Ma i consumatori si attendono modelli di servizio e processi di erogazione sempre più efficienti: per gli operatori del credito sarà quindi fondamentale cogliere tutte le opportunità derivanti dal crescente utilizzo dei canali digitali e dalle modalità di cooperazione date dall’open banking”.
Nello specifico, le richieste di finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, articoli di elettronica e di arredamento, ecc. hanno fatto registrare un incremento del +31,3% rispetto al corrispondente periodo del 2020. Andamento sostanzialmente speculare per i prestiti personali, che fanno segnare un balzo del +38,7%.
Un’ulteriore evidenza del ritrovato clima di fiducia riguarda l’importo medio dei finanziamenti richiesti, che nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati si è attestato in maggio a 9.472 euro, in crescita (+9,8%) rispetto al valore di maggio 2020.
Nello specifico dei prestiti finalizzati, l’importo medio richiesto si è attestato a 7.209 euro (+14,7% rispetto alla corrispondente rilevazione del 2020), mentre per i prestiti personali è risultato pari a 12.851 euro (+4,3%).