Il Collegio San Carlo ha inaugurato, alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, i nuovi ambienti polifunzionali Dama. L’acronimo sta per Digital arts music agorà e indica i quattro nuovi spazi dedicati al potenziamento dell’offerta didattica, alle arti espressive e alla digitalizzazione, con la creazione di laboratori per la robotica e i linguaggi digitali, una sala musica, un atelier d’arte e una sala polifunzionale.
700 mq per gli spazi Dama del collegio San Carlo
La nuova area, di ben 700 mq, è stata recuperata nelle antiche fondamenta del Palazzo seicentesco Busca Arconati, prima sede storica del collegio dal 1869, a seguito di un importante progetto di riqualificazione architettonica realizzato con il supporto di Prelios Integra iniziato nel 2018 e sostenuto con investimenti complessivi pari a circa 3,5 milioni di euro. Tutte le fasi preparatorie e realizzative sono state approvate e supervisionate dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano.
La collaborazione tra collegio San Carlo e Prelios Integra, iniziata nel 2016, ha già consentito la realizzazione di importanti interventi di restauro conservativo nell’ambito del complesso architettonico dell’Istituto, con una particolare attenzione – sin dalle prime fasi progettuali – verso il valore storico degli edifici e l’utilizzo delle più avanzate green solutions a garanzia del migliore comfort abitativo degli ambienti.
Gli spazi Dama, che poggiano quindi sulle radici reali e simboliche della storia del collegio, sono al servizio della scuola, ma sono anche pensati come spazi di socialità e incontro rivolti alla città di Milano, per esempio in contesti come STEM in The City, EU Code Week e Green Week.
Il progetto nasce in linea con la vocazione alla sperimentazione che il collegio San Carlo da sempre persegue: promuovere percorsi di crescita e formazione integrale attraverso l’innovazione e l’internazionalizzazione delle attività didattiche, e si propone come luogo di incontro ideale per studenti e insegnanti in cui poter esplorare nuovi strumenti e metodi di didattica moderna accanto alle attività più tradizionali.
“Il progetto Dama – ha ricordato il rettore don Alberto Torriani – si inserisce in una visione più ampia di trasformazione della didattica, che ha visto il collegio capofila in alcune delle innovazioni più significative degli ultimi anni, come per esempio l’introduzione del liceo quadriennale, tra i primi istituti italiani, nel 2010. Cerchiamo di dare risposta alle più importanti sfide educative contemporanee: dotare gli studenti di strumenti innovativi attraverso cui interpretare e anticipare il futuro”.
Il progetto Dante VR
In questa stessa visione si inserisce anche il progetto Dante VR: un’esperienza di realtà virtuale progettata dal collegio San Carlo, in vista del VII centenario della morte del sommo poeta, insieme alla start-up Beyond the Gate, già autrice del progetto Beyond the Castle presso il castello Sforzesco di Milano. Dante VR ha anche ricevuto il patrocinio de La società Dante Alighieri.
“La società Dante Alighieri ha concesso il proprio patrocinio a una iniziativa che ha ritenuto utile allo sviluppo educativo dei giovani, riconoscendo in Dante colui che incentra i principi fondamentali dell’umano sapere – ha commentato Alessandro Masi , segretario generale della società Dante Alighieri, ha osservato – Inevitabile, come scrive Ismail Kadare, Dante rimane elemento fondamentale anche per il XXI secolo”.
Dante VR è un prodotto di realtà virtuale, sceneggiato dai docenti del collegio, che introduce lo studente della scuola secondaria di primo grado allo studio della Divina Commedia, in particolare dell’Inferno. Il risultato è un’esperienza immersiva della durata di circa 15 minuti che vede i ragazzi impersonare lo stesso Dante mentre attraversa la selva oscura, buia e paurosa, cercando la strada per raggiungere il colle, affrontando le belve lungo il cammino e arrivando poi alla porta dell’Inferno guidato da Virgilio.
“Dante VR | La Porta dell’Inferno è l’esempio di come la collaborazione e lo scambio fra realtà apparentemente diverse – quali una start up e un’Istituzione educativa centenaria di riconosciuta eccellenza – possano arrivare a generare innovazione a partire dalla tradizione. Dante VR afferma Marco Arena, ceo e co-founder di Beyond the Gate – è infatti un prodotto di realtà virtuale pensato per avvicinare le nuove generazioni allo studio della Divina Commedia che, passando per la pittura, lo schermo e il teatro, sbarca ora nel linguaggio contemporaneo del videogioco con grande attenzione ai contenuti storici”.
All’evento di oggi sono intervenuti: S.E. Mons. Paolo Martinelli, vicario episcopale e vescovo ausiliare di Milano, il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, don Alberto Torriani e Ciro Di Cecio, rispettivamente rettore e amministratore delegato del collegio San Carlo, il partner dell’iniziativa “Dante VR” Marco Arena, co-fondatore di Beyond The Gate e Alessandro Masi, segretario generale della società Dante Alighieri.