La crescita della mobilità studentesca internazionale continua a determinare nuove pressioni sulla capacità ricettiva delle città universitarie italiane, imponendo agli operatori un approccio sempre più solido e strutturato nella pianificazione dell’offerta abitativa. Joivy, prima piattaforma completa per il residenziale in Europa, opera nel settore in prima linea, proponendo un modello di business che integra relazioni con gli atenei, visibilità digitale e gestione diretta degli asset, con l’obiettivo di rispondere in modo scalabile e coerente agli standard dello student housing. Con Federico Galardi, General Manager Italy della società, approfondiremo come Joivy intercetta la domanda in ingresso, in che modo i dati orientano le scelte di portafoglio e quali strumenti vengono adottati per garantire qualità, continuità e soddisfazione dell’utenza internazionale.
Domanda: Come intercettate la domanda di studenti internazionali in ingresso (exchange, master, PhD)? Avete partnership dirette con università oppure operate tramite piattaforme globali?
Risposta: Intercettiamo la domanda di studenti internazionali attraverso una strategia che combina collaborazioni dirette con le università e una forte presenza digitale. Abbiamo convenzioni attive con diversi atenei italiani grazie alle quali le nostre strutture vengono proposte direttamente agli studenti come soluzioni ufficiali o consigliate nelle sezioni “accommodation” dei siti universitari. Questo ci permette di integrare i nostri studentati nel tessuto urbano e accademico, offrendo un servizio di qualità in linea con le esigenze del territorio e con le specificità dei diversi poli universitari. Parallelamente, investiamo molto nella visibilità online con campagne mirate ai periodi di picco (in particolare primavera ed estate), quando gli studenti iniziano la ricerca del loro nuovo alloggio. In questo modo riusciamo a raggiungere sia chi arriva tramite programmi istituzionali – come Erasmus, master o PhD – sia chi si muove in autonomia e cerca dall’estero un alloggio temporaneo o di lungo periodo.
D: Ci sono numeri o trend sull’afflusso di studenti stranieri nelle città in cui siete presenti? In che modo questi dati guidano le vostre strategie di allocazione del portafoglio?
R: Oggi gestiamo circa 10.000 stanze dedicate agli alloggi di lungo periodo, di cui circa 1.500 all’interno dei nostri studentati in Italia. Nelle nostre residenze, gli studenti internazionali rappresentano in media il 40%, anche se la percentuale varia molto a seconda della città. L’età media dei nostri ospiti è di 20-22 anni, con una permanenza media di due anni, segno che molte esperienze non si limitano a un singolo semestre di scambio. Questi dati ci permettono di orientare le nostre strategie di crescita: analizziamo costantemente le città a più alta attrattività universitaria, valutando non solo i grandi poli accademici ma anche quelli emergenti o secondari, dove si registra una crescente domanda di alloggi e una forte carenza di posti letto. Un esempio recente è l’apertura del Joivy Campus Udine che risponde proprio all’esigenza di ampliare l’offerta in una città con una vivace comunità universitaria ma un mercato residenziale ancora limitato. Questo approccio ci consente di pianificare le nuove aperture in modo mirato contribuendo allo sviluppo del territorio e alla qualità della vita studentesca.
D: Come incrociate domanda e offerta? Usate algoritmi interni di matching o processi gestiti internamente?
R: Il processo di assegnazione degli alloggi è gestito internamente dal nostro team commerciale con figure dedicate, sia all’interno del nostro headquarter sia delle singole residenze universitarie, capaci di affiancare competenze operative e conoscenza diretta del territorio e delle esigenze degli studenti. Questo ci consente di mantenere un contatto costante con gli studenti, conoscere da vicino i contesti locali e rispondere in modo tempestivo e personalizzato alle richieste. L’obiettivo è sempre quello di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze individuali e l’armonia della convivenza, valorizzando lo spirito di community che caratterizza tutte le nostre strutture. Le nostre residenze non sono semplicemente luoghi dove vivere, ma spazi pensati per favorire l’incontro, lo scambio culturale e la crescita personale, aspetti che per noi fanno parte dell’esperienza abitativa.
D: Una volta trovato l’alloggio, che tipo di controlli fate per garantire standard di livello (contrattuali, manutentivi, esperienziali)? Avete metriche di soddisfazione, retention o review per gli studenti internazionali?
R: Garantire standard elevati di qualità e sicurezza è per noi una priorità assoluta. Ogni residenza è soggetta a controlli regolari e a un programma di manutenzione preventiva e continuativa che ci permette di intervenire prima che sorgano eventuali criticità e di mantenere gli spazi sempre confortevoli e funzionali. Ciò include verifiche periodiche su impianti, arredi e aree comuni, oltre a procedure puntuali per la gestione della pulizia e dei turnover affinché ogni nuovo arrivo trovi un ambiente curato e pronto all’uso. In caso di necessità, gli studenti possono aprire digitalmente una segnalazione e, una volta completato l’intervento, richiediamo una valutazione sulla qualità del servizio e la tempestività della risposta. Questo sistema ci consente di raccogliere feedback in tempo reale – ad esempio la survey per valutare l’esperienza del check-in – che rappresentano un indicatore prezioso per migliorare sia gli aspetti gestionali sia l’esperienza quotidiana di vita nelle residenze. Parallelamente monitoriamo con cadenza settimanale recensioni, tassi di retention e rinnovi contrattuali, anche tra gli studenti internazionali che rappresentano una parte significativa della nostra community. Molti di loro scelgono di prolungare la permanenza o di raccomandare le nostre strutture ai nuovi arrivati, segno di un livello di soddisfazione alto e di un rapporto di fiducia consolidato. Questo ascolto costante ci permette di crescere in modo coerente con le esigenze dei giovani e con gli standard del mercato internazionale dello student housing.



