venerdì, Ottobre 24, 2025

Posata la prima pietra del nuovo stadio di Venezia

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Si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo Stadio di Venezia, che sorgerà nell’area del Bosco dello Sport.

All’evento hanno partecipato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, l’assessore Federico Caner della Regione Veneto e il presidente della Federazione italiana pallacanestro Gianni Petrucci, delegato dal presidente del Coni, insieme a numerose autorità militari e cittadine.

Il nuovo impianto, omologato per ospitare partite di calcio di Serie A, incontri di rugby e grandi eventi live come concerti, è progettato dagli studi Maffeis Engineering e Populous, su incarico del raggruppamento di imprese composto da Costruzioni Bordignon, Fincantieri Infrastrutture e Ranzato Impianti, aggiudicatario della gara d’appalto nel marzo 2024.

“Siamo molto orgogliosi di essere qui oggi alla cerimonia di apertura dei lavori del nuovo stadio, insieme al Comune di Venezia, e di vedere come questo progetto stia prendendo forma grazie alla sinergia tra il gruppo di imprese e il team di progettazione – ha dichiarato Silvia Prandelli, senior principal di Populous. – Il nuovo stadio, che ha superato la fase di validazione ufficiale a settembre, sarà l’infrastruttura sportiva che la città merita: un impianto innovativo, immerso nella natura del Bosco dello Sport, capace di offrire un’esperienza unica ai tifosi e di diventare un punto di riferimento per gli sportivi e per tutta la comunità locale e internazionale.”

Le forme architettoniche del nuovo stadio sono ispirate al paesaggio veneziano e si armonizzano con i volumi della vicina arena e del centro sportivo. La facciata è scandita da elementi verticali che richiamano il ritmo delle facciate dei palazzi storici della città, creando un effetto di leggerezza e trasparenza che consente di intravedere il catino anche dall’esterno.

Il podio a mezzaluna che avvolge il volume principale ospiterà parcheggi e spazi di servizio, integrandosi pienamente nella struttura. La cavea, sviluppata su tre lati – sud, est e nord – è stata progettata per garantire la massima visibilità da ogni punto. La configurazione compatta e monumentale avvicina i tifosi al campo da gioco, amplificando l’esperienza e creando un’atmosfera coinvolgente.

La tribuna ovest, dedicata all’ospitalità VIP, offrirà esperienze di alto livello, mentre la galleria coperta che circonda il catino a 360 gradi accoglierà servizi e aree dedicate ai tifosi, con viste panoramiche sul paesaggio circostante.

Lo stadio è stato progettato in conformità con i più avanzati requisiti di design inclusivo, garantendo accessibilità e comfort a tutti gli utenti. Ampi spazi di ristoro e aree per l’interazione sociale renderanno l’esperienza del pubblico ancora più piacevole.

Il nuovo Stadio di Venezia potrà trasformarsi in modo flessibile per ospitare partite di calcio di Serie A, incontri di rugby e grandi eventi musicali. Collaborano al progetto Soil Engineering, Seingim e Gae Engineering.

“L’opera – ha spiegato l’ingegnere Simone Agrondi, direttore dell’area lavori Pubblici del comune di Venezia – rappresenta una delle principali infrastrutture sportive in corso di realizzazione in Italia: un moderno stadio di Serie A da 18.500 posti, inserito nel contesto del Bosco dello Sport, il nuovo polo multifunzionale di 116 ettari situato a nord della città, progettato per coniugare sport, socialità, educazione e benessere.”

“Ci sentiamo addosso una grande responsabilità e onore nell’affrontare la realizzazione dello Stadio del Bosco dello Sport – dichiarano Gianantonio e Paolo Bordignon, ad di Costruzioni Bordignon. È evidente che, per un’impresa come la nostra, nata e cresciuta poco distante da Venezia, essere protagonisti di un progetto di questa portata è una grande emozione. Dal lato nostro e di tutte le persone della nostra squadra impegnate nel cantiere, possiamo garantire che non mancheranno mai la passione e l’impegno che portiamo, ogni giorno, nel nostro lavoro, per realizzare questo sogno. Desideriamo ringraziare tutto il nostro team e le aziende che, con noi, si dedicano e dedicheranno nei prossimi mesi a questa grande opera.”

“Voglio ringraziare tutte le Istituzioni qui oggi presenti, coloro che si sono impegnati in prima persona per rendere possibile la realizzazione del Bosco dello Sport, e quanti saranno coinvolti nella costruzione dello Stadio e dell’Arena – ha esordito il sindaco Brugnaro – In questo momento dedicato allo sport, desidero ricordare Raffaele Marianella, l’autista del Pistoia Basket tragicamente scomparso domenica scorsa. Questo progetto rappresenta anche una questione personale: la mia generazione non ha mai avuto impianti come questi”.  Oggi non c’è un solo eroe, ma una squadra che, con coraggio e determinazione, ha chiesto fiducia ai cittadini e ora mantiene le promesse fatte. La posa di questa prima pietra è dedicata ai cittadini della Città metropolitana di Venezia, ai tifosi, agli appassionati di sport, e in particolare ai nostri bambini. A loro vogliamo offrire un esempio concreto di comunità coesa e unita da un obiettivo comune: costruire per le nuove generazioni opportunità e strutture all’altezza, affinché possano diventare cittadini di serie A.”

“È stata fatta una cosa straordinaria per lo sport e per tutte le persone, giovani e non, che lo amano come noi – ha commentato  Petrucci, delegato dal Presidente del CONI – Qui si vede il passato il presente e il futuro. Un plauso al sindaco Brugnaro con i suoi consiglieri e la sua giunta che sono arrivati a questo momento.”

“Aspettiamo questo momento da oltre 50 anni e oggi, con la posa della prima pietra, viviamo un’occasione storica” – ha dichiarato l’assessore Tomaello – Si tratta di un’opera che pone Venezia al centro del Nord Est, valorizzandola all’interno di un territorio metropolitano di grande rilevanza. Sono convinto che Venezia possa candidarsi a diventare capitale dello sport e dei giovani. Ringrazio tutte le persone che stanno contribuendo a questo progetto, destinato a diventare un punto di riferimento importantissimo per tutta la nostra comunità.”

“Questa è una di quelle occasioni in cui anche una giornata di pioggia può diventare splendida, grazie a ciò che stiamo realizzando in questo luogo – ha dichiarato il ministroAbodiIl cantiere che inauguriamo oggi rappresenta al meglio lo spirito dell’articolo 33 della nostra Costituzione: un esempio concreto di sviluppo urbano e umano, un vero intervento di rigenerazione. È il risultato della professionalità e della visione di una Giunta e di un Consiglio comunale che hanno creduto fortemente in un progetto pensato per i cittadini. Lo sport è molto più di una competizione: è un elemento essenziale del valore civile e sociale. Questo progetto è un modello da seguire per tutta l’Italia, perché è riuscito a coniugare sport, socialità e sostenibilità ambientale. Qui c’è il futuro. Ringrazio il Sindaco per quanto è stato fatto finora, e per tutto ciò che verrà realizzato nel prossimo futuro.”

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