Eni: il consumo globale di energia è aumentato del +2%

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Nel 2024, i prezzi del gas nei principali hub internazionali hanno registrato un calo di circa il 14% in media rispetto al 2023. Nonostante l’inizio dell’anno abbia visto una discesa dei prezzi del gas dovuta al clima mite e agli alti stoccaggi, questa è stata controbilanciata da un parziale recupero dei prezzi nella seconda metà del 2024, sostenuto dalla domanda asiatica e da preoccupazioni sull’offerta.

La domanda globale di gas è aumentata (+3% vs 2023) con dinamiche divergenti su scala globale. A trainare questo incremento è stata soprattutto la Cina, mentre in Europa la domanda è rimasta pressoché stabile.

La produzione mondiale ha mostrato un lieve incremento (+1% vs 2023), con la crescita più significativa nei paesi non Ocse in particolare nell’area asiatica, nel Middle East e in Russia. Per quanto riguarda il GNL nel 2024 si è registrato un aumento sia delle capacità di liquefazione (+1,4%), che di rigassificazione (+4%) a livello globale. L’espansione più rilevante nella liquefazione si è verificata in Indonesia e gli aumenti più significativi nella rigassificazione si sono registrati in Asia, soprattutto in Cina, e in Europa.

Questo quanto emerge dalla 24ª edizione del World energy review (Wer), la rassegna statistica di Eni che fornisce una lettura dettagliata e fattuale dei principali trend del settore energetico mondiale (petrolio, gas, rinnovabili e minerali critici).

Il Wer evidenzia come nel 2024 il consumo di energia ha riconfermato il trend di crescita quasi ininterrotto delle ultime decadi (+2% rispetto al 2023), con un mix sostanzialmente stabile, in cui le fonti tradizionali continuano a rivestire il ruolo principale.

Secondo il report le installazioni di rinnovabili, solare ed eolico hanno continuato a crescere nel 2024, raggiungendo un nuovo massimo a livello globale, che porta la capacità installata a sfiorare i 3.000 GW a livello mondiale. Nel mix di generazione elettrica, la quota di solare ed eolico si attesta al 15% a fronte di circa il 60% generato da fonti tradizionali. Nel mercato dei biocarburanti, la produzione globale nel 2024 è aumentata del 7% rispetto al 2023 con il biodiesel che conferma l’incremento più marcato.  Gli Stati Uniti si confermano il principale produttore mondiale di biocarburanti, mentre in Asia si distingue l’Indonesia.

Anche i minerali critici, elementi cruciali per le tecnologie della transizione, hanno registrato un incremento in termini di produzione del 5,5% rispetto al 2023, con il cobalto che ha avuto la crescita più marcata (+21%).

Infine, per quanto riguarda le emissioni globali di CO2 (energy related), si osserva che nel 2024 sono aumentate dello 0,8%. La crescita è stata trainata dai paesi emergenti e in via di sviluppo, mentre le economie avanzate hanno segnato un ulteriore calo.

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