Il 60% delle insegne prevede di aprire più di 10 negozi nei prossimi due anni

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La volontà di espansione delle insegne retail è reale, con il 60% che prevede di aprire più di 10 negozi nei prossimi due anni e oltre un quinto che punta all’apertura di almeno 50 negozi. In termini di spazi ideali, la maggioranza indica i centri commerciali (37%) e le vie dello shopping (22%) come location preferite per nuove aperture. Per quanto riguarda i format commerciali, un terzo dei brand predilige superfici comprese tra 100mq e 300mq, mentre un quarto è interessato a spazi tra 300 mq e 1000mq.

Queste le prime evidenze dello studio che Mapic ha rivolto ai brand partecipanti al prossimo salone a Cannes.

L’Europa rimane il continente più ambito

L’Europa occidentale rimane la destinazione più ambita, attraendo la metà di tutti i progetti di espansione, con i cinque paesi più ricercati: Francia, Italia, Germania, Spagna e Regno Unito.

Tra chi ricerca opportunità in questi paesi c’è la presenza di nuovi marchi provenienti soprattutto dall’Asia e dagli Stati Uniti, come Alo Yoga, Balabala, Bath & Body Works, Paris Baguette, Funky Buddha, MrDIY, Dine Brands (che comprende Applebee’s e International House of Pancakes), Lucciano’s e Bageterie Boulevard.

Ancora poco conosciuti nella maggior parte dell’Europa, questi brand sono pesi massimi nei loro mercati d’origine. Balabala, marchio di moda per bambini, conta 7000 punti vendita in 12 Paesi. Mr DIY, specializzato in bricolage, è presente con 4000 negozi in 11 Paesi asiatici. Paris Baguette opera con circa 4000 punti vendita a livello globale.

Lo stesso profilo vale per i marchi provenienti dagli Usa: le due catene di ristorazione del gruppo Dine Brands contano 3600 venues, mentre l’operatore di bellezza e cura del corpo Bath & Body Works dichiara attualmente un portafoglio di 2000 punti vendita.

Inoltre, l’interesse per l’Europa dell’est è significativo, con il 21% dei progetti di espansione. La Repubblica Ceca si rivela la destinazione più popolare nell’Europa centrale, seguita da Bulgaria, Polonia e Croazia. Tra i marchi europei che prevedono di insediarsi nella regione, troviamo Aesop, Terranova, Flying Tiger e Jeff de Bruges, mentre le insegne internazionali come Five Guys e GongCha sono anch’essi alla ricerca di nuove opportunità commerciali.

Un campo di gioco internazionale per lo sviluppo delle insegne

Il resto del mondo non è comunque trascurato: il Medio Oriente (15%) e l’Asia (11%) registrano un interesse particolarmente marcato.

In Medio Oriente, com’era prevedibile, l’Arabia Saudita si posiziona in testa alla lista dei Paesi più ambiti, seguita dal Qatar con ricerche provenienti da marchi Fnac, Apple, Primark, L’Oréal e Parfois. Il basso tasso di risposte registrato dagli Emirati Arabi Uniti conferma la maturità di questo mercato dove la maggior parte dei brand è già largamente presente.

In Asia, il vasto mercato indiano attira un gran numero di marchi tra cui Apple, Flying Tiger, Swarovski, Canada Goose, Hadrena, Illy e Lululemon, mentre la Cina suscita l’interesse di operatori regionali come GongCha, e di attori internazionali come Deckers Outdoors. Il rinnovamento del Giappone attira anche gruppi europei come il gruppo francese Delineo.

Il Nord America rimane una delle aree più ambite, con gli Stati Uniti come destinazione più ricercata, seguiti dal Canada. Tra i marchi che prevedono un’espansione oltreoceano, i brand di ristorazione dominano con Bagelstein, Fauchon, Big Mamma, Diesel, Prêt à Manger, La Piadineria, Pizzium e The Pantry.

In Sud America, il Brasile si conferma un polo d’attrazione per i retailer mondiali, da H&M a Pentland Brands e Leroy Merlin. Il Messico si afferma invece come il motore trainante dell’America Centrale, attraendo marchi dall’Europa occidentale come Mary José e OTB SpA.

In Africa, l’Egitto appare come un obiettivo privilegiato, mentre l’Algeria conquista l’interesse di marchi dall’Europa occidentale.

L’Australia si conferma un mercato molto apprezzato sia dalle aziende americane come Bath & Body Works, ma anche da brand europei di alta gamma come Fox Group e Brunello Cucinelli, che iniziano a cercarvi opportunità.

“Con oltre 1800 rappresentanti di insegne attesi quest’anno, la nostra indagine dimostra quanto i brand presenti al MAPIC siano orientati allo sviluppo e alla crescita, sia in Europa che nel resto del mondo”, commenta Francesco Pupillo, direttore del Mapic. “Grazie al nostro Executive Retail Programme abbiamo identificato una quindicina di marchi americani e asiatici ancora inediti in Europa: durante il salone avranno l’opportunità di incontrare i principali proprietari e operatori all’interno di uno spazio dedicato al dialogo e al confronto concreto.”

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