Dal 22 ottobre parte il Public pogram Verso l’Agenda Urbana Brescia 2050 con il primo dei quattro dialoghi promossi dal Comune di Brescia e coordinati dal Laboratorio Brescia 2050. Appuntamento nella Sala del Camino al Palazzo Martinengo delle Palle, dove gli amministratori comunali si confronteranno sui temi della sostenibilità in tutte le sue declinazioni – ambientale, sociale, economica e culturale – in un pomeriggio di riflessione con esperti di rilievo nazionale.
La prima tavola rotonda vedrà la partecipazione di Eleonora Rizzuto, co-fondatrice e presidente di Aisec – Associazione Italiana per lo Sviluppo dell’Economia Circolare; Domenico Sturabotti, direttore di Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane; Michèle Pezzagno, direttrice del Centro di Ricerca e Documentazione sull’Agenda 2030 dell’Università degli Studi di Brescia e co-chair di Sustainable Development Solutions Network Italia e Carlotta Ventura, direttore Comunicazione, Sostenibilità e Affari Regionali di A2A. A moderare il confronto sarà la giornalista Paola Pierotti, co-founder di Ppan, che è advisor per la comunicazione in questo percorso di co-costruzione dell’Agenda Urbana.
L’approfondimento sarà arricchito dal contributo di due città internazionali impegnate nella transizione sostenibile, a testimonianza della vocazione europea di Brescia e della volontà di costruire ponti tra esperienze diverse ma unite dalla stessa sfida: ripensare lo sviluppo urbano in chiave sostenibile, inclusiva e lungimirante. Protagoniste di questo primo appuntamento saranno Betlemme e Troyes
Maher N. Canawati, neo-sindaco di Betlemme, condivide con Brescia un messaggio di pace, legando i temi della sostenibilità a quelli della cura della Casa comune. “Per noi la sostenibilità non è uno slogan ma un modo di vivere e una forma di resistenza quotidiana. Con la scarsità di risorse e la complessità della situazione politica – il commento – abbiamo bisogno di vere partnership e di un sostegno concreto”. L’appello alle istituzioni e organizzazioni internazionali: “Siate per noi la luce che mantiene accesa la speranza per seminare idee e nutrirle con l’azione”. Dalla Francia, l’esempio di Troyes, impegnata nella rinaturalizzazione di spazi urbani riducendo le isole di calore, con attenzione alla comunità e ai più piccoli, con la costruzione di serre municipali e con interventi di infrastutture idriche per contrastare il cambiamento climatico.
L’Agenda Urbana, illustrata anche dalla sindaca Laura Castelletti in occasione dell’appuntamento torinese Utopian Hours – in cui Brescia è la “guest city” – verrà illustrata come strumento che allea i diversi assessorati intorno ad un programma comune di medio e lungo termine.
Il pomeriggio di lavori si concluderà con l’intervento degli assessori del Comune di Brescia: Camilla Bianchi, con delega alla Transizione ecologica, all’Ambiente e al Verde e alle Politiche Energetiche, e Federico Manzoni, vicesindaco e assessore alle Politiche della Mobilità, al Patrimonio e ai Servizi Istituzionali. A loro la parola per raccontare le strategie locali per una città sempre più sostenibile e resiliente, in grado di integrare la tutela ambientale con la qualità urbana e la partecipazione dei cittadini. Tutti i Dialoghi vedranno la partecipazione dell’assessora alla Rigenerazione Urbana per lo sviluppo sostenibile, alla Pianificazione urbanistica e all’Edilizia Privata, Michela Tiboni.
L’appuntamento, aperto al pubblico, si inserisce nel calendario del Public Program dell’Agenda Urbana Brescia 2050, un ciclo di incontri dedicati ai grandi temi del futuro della città: i prosimi appuntamenti, dopo il focus sulla Sostenibilità saranno dedicati a Lavoro (29 ottobre), Insieme (20 novembre) e Cultura (26 novembre) – con l’obiettivo di condividere visioni, strumenti e buone pratiche in dialogo con il contesto nazionale ed europeo.
Nei diversi appuntamenti del public program Verso l’Agenda Urbana 2050 vengono riconosciuti i crediti formativi da parte dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori, e dell’Ordine degli Ingegneri.
Alla co-fondatrice e presidente di Aisec Rizzuto, che è anche ceo di ERRTinnovation e chief sustainability officer Bulgari, oltre ad essere membro del comitato scientifico di Ecomondo, il compito di sviscerare quanto è stato fatto per le diverse dimensioni della sostenibilità con particolare riferimento alla “G” di Governance, a cui si attribuisce la dimensione della giustizia — sociale, climatica, sanitaria, distributiva, del welfare, intergenerazionale.
Sturabotti, con circa venti anni di esperienza nella gestione progettuale e nella direzione di studi e ricerche nei settori della sostenibilità, della cultura e dell’innovazione, Sturabotti si impegna a valorizzare percorsi che intrecciano qualità, ambiente e comunità.
Pezzagno, professoressa associata di Urbanistica presso l’Università degli Studi di Brescia, è direttrice del Centro di Ricerca e Documentazione sull’Agenda 2030 – CRA2030 dell’ateneo, dove coordina attività di ricerca e monitoraggio sui temi dello sviluppo sostenibile e della territorializzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Dal 2024 è anche co-chair di Sustainable Development Solutions Network Italia, contribuendo a promuovere sinergie tra mondo accademico, istituzioni e società civile per dare concretezza agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Ventura, direttore Comunicazione, Sostenibilità e Affari Regionali di A2A e presidente di Amsa. Dopo le esperienze in General Motors Italia, Opel Italia e in Ford, in Telecom Italia ha ricoperto anche l’incarico di Executive Vice president – Brand strategy and Media. È stata direttore centrale Brand strategy e Comunicazione presso FS, direttore del Centro Studi Americani e Brand, Marketing and Communications director for Med Region di EY. È docente LUISS Business School e della Pontificia Università Gregoriana.