Andrea Ferrari assume il ruolo di chief operating officer (coo) e Gianluca Covino quello di chief financial officer (cfo) in Lionard luxury real estate.
Le nomine rientrano in un piano di evoluzione organizzativa volto a consolidare la posizione di mercato di Lionard. Con un portafoglio gestito di quasi 4.000 proprietà per un valore complessivo che sfiora i 20 miliardi di euro, l’azienda intende elevare gli standard operativi e finanziari per rafforzare la propria leadership qualitativa nel segmento luxury.
A Ferrari, manager con una comprovata esperienza nella gestione operativa e nella scalabilità di aziende complesse nel settore real estate, è affidata la responsabilità di potenziare l’efficienza dei processi interni e di guidare l’evoluzione dei modelli operativi, trasformando l’eccellenza del servizio in un vantaggio competitivo ancora più solido.
A Covino, che vanta un solido track record in ambito finanziario maturato in contesti internazionali e ad alta crescita, spetta il compito di guidare la strategia finanziaria. Il suo mandato include il rafforzamento delle attività di controllo di gestione, corporate finance e reporting, per supportare in modo data-driven le decisioni strategiche del board.
“Queste nomine rappresentano un passo chiave nel nostro percorso di crescita”, ha dichiarato Dimitri Corti, founder & ceo di Lionard. “Andrea e Gianluca portano in azienda competenze strategiche e operative fondamentali per affrontare le sfide del futuro e continuare a garantire ai nostri clienti un servizio di eccellenza, in un contesto organizzativo sempre più solido e strutturato”.
Ferrari ha commentato: “Lionard ha costruito una posizione di leadership grazie a un servizio impeccabile. La mia sfida è tradurre questa eccellenza in un modello operativo scalabile, che possa sostenere tassi di crescita importanti senza mai compromettere la qualità e l’esclusività che la contraddistinguono”.
Covino ha aggiunto: “Il mio focus sarà dare struttura finanziaria a un business ad alto potenziale. Puntiamo a costruire strumenti e modelli di controllo che non solo supportino la crescita, ma la rendano misurabile, sostenibile e replicabile”.