giovedì, Settembre 25, 2025

Acquisto o affitto? Questo è il dilemma… O forse no?

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Acquistare casa per gli italiani è considerato ancora un investimento? Oppure l’ampia diffusione dell’opzione affitto ha cambiato le carte in tavola?

L’ultima ricerca condotta da Radar – Swg risponde a queste ed altre domande analizzando un campione nazionale di 800 soggetti, e mette in chiaro come il tema della casa continui a essere delicato, pur con tutti i cambiamenti in atto negli ultimi anni.

L’affitto, infatti, ha numerosi lati positivi, ma resta un’alternativa temporanea condizionata dalle necessità. Il primo ostacolo contro cui si deve far fronte è necessariamente rappresentato dalla barriera economica, seguita dall’insufficiente stabilità lavorativa che non consente di aprire un mutuo (il 30% di chi vive in un’abitazione di proprietà l’ha acquistata tramite mutuo già estinto mentre una quota inferiore con liquidità).

Anche il desiderio di flessibilità e la possibilità di spostarsi più agevolmente sono alcune ragioni che possono spingere a preferire l’affitto, considerando che non possedere una proprietà significa azzerare eventuali responsabilità e non doversi sobbarcare di ulteriori costi di manutenzione straordinaria.

Tuttavia dalla ricerca risulta una netta preferenza per l’acquisto: il 55% degli intervistati ha dichiarato che convenga acquistare casa di proprietà e solo il 12% si è detto a favore della locazione.

È vero che comprare casa è oneroso, ma per quasi la metà degli intervistati rappresenta un’importante garanzia di sicurezza e stabilità. Inoltre è l’unica soluzione per non perdere denaro a vuoto versando un affitto mensile e può rappresentare una concreta forma di investimento per il futuro. Insomma, nel lungo periodo è l’acquisto di casa a far da padrone mentre nel breve, e in particolare per la fascia 18-34 anni, l’affitto può essere la formula vincente.

“L’affitto resta in effetti una soluzione diffusa, specie tra i giovani e i lavoratori fuori sede. Ma chi ha possibilità economiche preferisce comprare, considerandolo non solo un traguardo personale, ma anche una solida forma di investimento – afferma Silvia Dainelli, Coordinatrice prezzi immobili FIMAA MiLoMB per le locazioni della Città di Milano – Noto quotidianamente come la casa rimanga un punto di riferimento fondamentale per gli italiani. È vero che l’affitto offre flessibilità e risponde bene alle esigenze dei più giovani o di chi ha occupazioni meno stabili, ma l’acquisto rappresenta ancora la scelta più vantaggiosa sul lungo periodo. Oltre alla sicurezza patrimoniale, una proprietà è un bene che tende a rivalutarsi e che può diventare un investimento anche per le generazioni future. Se guardiamo al mercato di Milano – afferma ancora Dainelli – la situazione è molto chiara: i prezzi restano elevati, soprattutto nelle zone centrali e semicentrali, ma la domanda di acquisto non accenna a calare. Questo conferma che chi investe a Milano punta sulla certezza che l’immobile mantenga o aumenti il proprio valore nel tempo”.

Alle sue parole si aggiungono quelle di Marco Zanardi, dirigente FIMAA MiLoMB con delega all’Ufficio Studi, che sottolinea come “a Milano la domanda per le locazioni sia rappresentata soprattutto da studenti o giovani lavoratori che prediligono monolocali o bilocali e alternativamente, nell’ipotesi di contenere i costi, puntano alla condivisione in un appartamento pluricamera. In caso di permanenze prolungate prendono inoltre in considerazione la conversione delle somme versate per la locazione in una rata di mutuo. Le superfici di maggiori dimensioni, soprattutto se arredate, vengono affittate, alternativamente alla condivisione, perlopiù a professionisti stranieri con buone capacità economiche che hanno necessità di disporre nell’abitazione di uno o più spazi dedicati all’attività lavorativa da casa”
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A cura di Sofia Gennaro – segreteria FIMAA MiLoMB

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