Lombardini22 si è aggiudicato il concorso per la progettazione del nuovo centro multi-sportivo comunale di Rho che sorgerà in via Italo Calvino. L’area di intervento si trova nelle vicinanze dello storico Cotonificio Muggiani, oggi convertito in hotel, è fiancheggiata dal fiume Olona e da un’area boschiva, ed è adiacente a un campo sportivo esistente.
Il brief di concorso prevedeva la progettazione di uno spazio flessibile per ospitare incontri sportivi di discipline diverse in cui fosse compreso anche un hub di inclusione, un luogo di attrazione per il quartiere dedicato ad attività di aggregazione sociale per giovani, anziani e persone con diverse esigenze di accessibilità.
Lo schema di partenza si presenta come un palazzetto dello sport funzionale ma poco identitario: un volume principale dedicato al gioco e una “ciambella” al piano terra di programma annesso che lo avvolge chiudendolo su tutti i lati.
Lombardini22 decostruisce questo modello e realizza un edificio più complesso: compattando la struttura principale di gioco, alleggerita in un luminoso volume trasparente, e frammentando la piastra perimetrale delle funzioni di servizio, scomposta in blocchi discontinui multilivello (di cui uno dedicato specificamente all’hub di inclusione), i quali servono anche da sostegno alla grande copertura in legno lamellare del volume di gioco, caratterizzante segno architettonico del progetto.
Si ottengono così alcuni risultati importanti: la contrazione del volume di gioco è anche una soluzione di efficientamento energetico che permette di limitare il consumo in termini di climatizzazione; la scomposizione dei volumi di servizio riduce l’impronta edilizia sul terreno aumentandone la superficie filtrante; un articolato rapporto tra i pieni e i vuoti, tra le opacità e le trasparenze, permette di aprire passaggi e coni visivi tra interno ed esterno che, insieme con la gestione della luce e della ventilazione naturale diventano un cardine della progettazione.
Dal punto di vista funzionale, spogliatoi, zona arbitri, area antidoping omologata CONI e centro direzionale sono distribuiti sui tre lati del campo con accessi indipendenti; a sud è posizionata la tribuna interna da 600 posti, le cui pareti esterne sono anche attrezzate come climbing wall. La sommità del volume della tribuna interna è a sua volta una contro-tribuna esterna per il pubblico, ma rivolta verso il campo da gioco esistente, in modo da rafforzare ulteriormente la connessione con il contesto. Una terrazza scoperta al piano terra, direttamente collegata all’hub, e una copertura praticabile con giardino pensile rivolta verso la passerella sull’Olona disegnano un luogo di ristoro e attesa più intimo.
Il nuovo centro sportivo comunale di Rho esprime così un’identità vivace ed estroversa che ha guidato tutto il progetto come se l’edificio stesso volesse partecipare al gioco: in un intervento che crea una dinamica di contrasti tra pieni e vuoti, interno ed esterno, superfici lisce e ruvide, caldo (campo gioco in parquet e copertura lamellare interna) e freddo.
Tra il grande volume da gioco vetrato alto 9.5 metri scandito dai volumi più piccoli opachi, si generano interconnessioni, che donano una nuova permeabilità visiva tra interno ed esterno, traducendosi in una forte riconoscibilità. Un edificio aperto, ospitale e connesso al contesto che diventa punto di riferimento per l’aggregazione sociale.