Monza al centro del mondo con il GP

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Il Gran Premio da sempre volàno di crescita per il territorio di Monza e Brianza e, a cascata, per la regione Lombardia e per l’Italia tutta. Sono particolarmente ottimistiche quest’anno le previsioni, rispetto al passato, per i giorni del grande evento sportivo in scena all’Autodromo dal 5 al 7 settembre: sono attese circa 370 mila persone e si stima un indotto pari a 192,6 milioni di euro, suddiviso fra alloggi, shopping, ristorazione, ingressi e trasporto pubblico, in particolare a Monza ma anche a Milano, Como e altre province della Lombardia. Una ricaduta importante, che rappresenta un vero e proprio ponte con i Giochi Olimpici di Milano-Cortina su cui si aprirà il sipario a febbraio 2026.

L’Autodromo di Monza si colloca così sempre più in prima fila sul palcoscenico dello sport internazionale, divenendo parte essenziale del nostro patrimonio storico e culturale dal momento che il Gran Premio non rappresenta soltanto una gara sportiva ma un evento culturale a 360° che coinvolge ogni ramo dell’economia del nostro Paese. Ed è da poco stato approvato un nuovo programma di investimenti per 40 milioni di euro destinati alla realizzazione di alcuni lavori di ammodernamento, “che serviranno a rendere il nostro Autodromo ancora più bello, più tecnologicamente avanzato e più accogliente” afferma il presidente della Regione Attilio Fontana.

“L’autodromo di Monza non è solo un simbolo imprescindibile della città – afferma Alessandro Limonta, Consigliere FIMAA MiLoMB e Coordinatore della rilevazione prezzi immobili per la città di Monza – ma l’incarnazione dello spirito imprenditoriale del nostro Bel Paese, un luogo dove lo sport, grande motore dei cuori, si sposa con il progresso, accendendo un connubio inestimabile per lo sviluppo dell’intera industria automobilistica. Oggi più che mai il contributo del Tempio della Velocità cala sulle città vicine e sui territori limitrofi ed è punto focale per lo sguardo di milioni di visitatori, presenti e futuri, a beneficio dell’impagabile patrimonio storico e naturalistico lombardo. Un indotto” – aggiunge Limonta – “che fa da vero e proprio carburante per il tessuto economico. Un grande motore che ancora oggi, un secolo oltre la sua apertura, contribuisce alla corsa, per utilizzare un verbo ben calzante, dell’economia nostro Paese.”

A cura di Sofia Gennaro – segreteria FIMAA MiLoMB

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