Alcuni immobili erano già famosi prima, altri lo sono diventati dopo essere comparsi nelle sale e sulle TV di tutto il mondo: ville, palazzi, ma anche negozi, hotel e centri industriali sono diventati nel corso degli anni set cinematografici che hanno contribuito molte volte a lanciare sia l’immagine di un Paese, sia un turismo specifico. Basti pensare al Lord of the Rings, che all’epoca fece approdare un numero decisamente cospicuo di turisti nella verde Nuova Zelanda.
Partendo dall’Italia, si può iniziare dai palazzi e da uno dei film che si è guadagnato l’Oscar e che più di molti altri ha mostrato la meraviglia della capitale: La grande bellezza. L’opera è infatti una carrellata di palazzi storici romani, a partire da Palazzo Barberini, dove si può ammirare anche la Fornarina di Raffaello, passando per Palazzo Pamphilj, Piazza Navona, Palazzo Sacchetti con il suo sfarzo, il piano nobile di Palazzo Taverna e l’alba nei giardini di Villa Medici, oggi sede dell’Accademia di Francia.
Per quanto riguarda le produzioni internazionali, si può volare al Lago di Como con Villa del Balbianello, teatro di molti film. George Lucas girò qui Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, con il matrimonio tra Padmé Amidala e Anakin Skywalker, e qualche anno dopo, nel 2006, la villa fu scelta come clinica in Casino Royale, dove James Bond, interpretato da Daniel Craig, si faceva curare. Proprio qui fu girata anche la famosa scena del bacio con la Bond Girl Eva Green.
Restando in Lombardia, Villa Necchi Campiglio a Milano è stata il set di Io sono l’amore di Luca Guadagnino e Ridley Scott vi ha ambientato House of Gucci. Non un film che ha dipinto l’Italia in maniera propriamente positiva, ma che ha comunque mostrato al mondo la bellezza dell’architettura italiana.
Per quanto riguarda le ville, è d’obbligo una piccola incursione nella TV. La storica Villa Volpicelli a Posillipo, dove è ambientata la celebre fiction Un posto al sole, è ormai per tutti “Palazzo Palladini”. E Elisa di Rivombrosa ha dirottato un bel numero di visitatori al Castello Ducale di Agliè, nel Canavese.
Ancora, oltre alla Reggia di Caserta, anche Palazzo Reale di Napoli hanno ospitato alcune scene del Commissario Ricciardi e, tornando indietro nel tempo, il Giardino dei Marchesi Costa di Montanaro fu scelto da Pier Paolo Pasolini per alcune scene del Decameron, tra templi e giardini.
Castelli, ville, palazzi, giardini: l’Italia dà sicuramente il meglio di sé in questi immobili storici e di pregio, ma lo dà anche nell’architettura più moderna.
Prova ne è il Memoriale Brion, che si trova a San Vito d’Altivole (Treviso). Progettato dall’architetto Carlo Scarpa, è uno spazio assolutamente arcano, un luogo di silenzio, in quanto memoriale. È stato scelto come location per Dune: Part Two, grazie al suo fascino visionario. Un’opera complessa realizzata tra il 1970 e il 1978, monumento funebre che è un inno all’amore, commissionato da Rina Brion Tomasin in memoria del marito Giuseppe Brion, fondatore della società elettronica Brionvega.
E poi ci sono gli alberghi. Due, tra tanti, meritano di essere citati perché sono entrati nell’immaginario collettivo. Il primo, qualche anno fa, con Amarcord, che ha reso il Grand Hotel di Rimini simbolo del sogno, del lusso e dei ricordi d’infanzia di Fellini. Un edificio liberty che spicca sulla città con il suo biancore e la sua eleganza. Il secondo in tempi più recenti: il San Domenico Palace di Taormina, diventato location della seconda stagione di The White Lotus (mentre la prima era girata in un hotel Four Seasons a Bangkok).
Anche gli uffici e i direzionali hanno avuto il loro spazio sul grande schermo. Il Fox Plaza di Los Angeles è diventato riconoscibilissimo grazie alla saga di Die Hard, mentre il Seagram Building di New York appare in American Psycho e in altri film ambientati a Manhattan.
E perché no, anche l’industrial. La Battersea Power Station di Londra, centrale elettrica dismessa, è stata set di The Dark Knight e oggi è riqualificata in negozi di lusso e residenze. Oppure la Packard Plant di Detroit, ex fabbrica automobilistica, usata in Transformers.
E ora un’incursione sui negozi. Il Bob’s Market di Los Angeles, piccolo minimarket di quartiere, è comparso in The Fast and the Furious ed è diventato meta di pellegrinaggio per i fan della saga. Come non citare poi il Puente Hills Mall in California: nel suo parcheggio è stata girata la celebre scena in cui Marty McFly viaggia per la prima volta nel tempo con la DeLorean, nel film Ritorno al futuro.
Tornando al vecchio continente, Harrods a Londra è apparso in diverse produzioni televisive e cinematografiche, così come le Galeries Lafayette di Parigi, visitate anche nella prima stagione di Emily in Paris. La celebre cupola liberty della galleria parigina è ormai un set a cielo aperto per cinema, spot e videoclip.
L’immobile diventa spettacolo, ma diventa anche spesso calamita per chi vuole soggiornare nei luoghi dove sono state girate le scene. Ritornando a Il Signore degli Anelli, oggi si può andare a Matamata, in Nuova Zelanda, e prenotare su Airbnb l’unica e sola Hobbiton, un alloggio nascosto sotto l’erba dove vivevano gli Hobbit.
Chi invece ama le atmosfere elegantissime di Downton Abbey o The Crown può visitare Highclere Castle, nel Regno Unito, una delle mete più visitate, che nel 2019 ha persino aperto le sue porte con la possibilità di soggiornare una notte nella casa padronale.
Gli appassionati di Harry Potter possono pernottare nelle stanze degli studenti al Christ Church College di Oxford, dove furono girate le riprese della Sala Grande di Hogwarts. Oppure affittare su Airbnb la casa dei genitori di Harry a Godric’s Hollow.
E chi ama la saga di Twilight può dormire nella casa del padre di Bella Swan, interpretata da Kristen Stewart. L’abitazione esiste davvero, si trova a St. Helens, in Oregon, e può ospitare fino a otto persone.
Gli immobili protagonisti di film e serie TV si guadagnano una fama che dura a lungo, tanto che certe case, palazzi o negozi oggi sono in grado di vivere di rendita cinematografica.