Cresce del 3,1% l’importo medio dei mutui nell’H1 2025

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Il mercato italiano dei mutui per la casa ha registrato un primo semestre positivo nel 2025, con i principali indicatori in crescita e un rinnovato interesse per l’acquisto di immobili. L’analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it evidenzia un impatto positivo delle condizioni bancarie e del costo del denaro. I dati sono frutto di un’analisi effettuata da Facile.it – Mutui.it su un campione di oltre 450.000 richieste di finanziamento raccolte online tra gennaio e giugno 2024 e 2025.

Indicatori di mercato in aumento

Nel corso dei primi sei mesi dell’anno, l’importo medio richiesto per un mutuo in Italia è aumentato del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo una media di 137.315 euro.

Non solo l’importo richiesto, ma anche altri parametri hanno mostrato un aumento:

• Il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è cresciuto dell’1%, attestandosi a 208.405 euro.
• La durata media del piano di ammortamento è passata da 24 a 25 anni.
• Il rapporto LTV (Loan-to-Value) medio, che indica il rapporto tra valore del mutuo e dell’immobile, ha raggiunto il 72%.

Gli esperti di Facile.it attribuiscono questa tendenza alle buone condizioni offerte dalle banche, all’alleggerimento del costo del denaro e a un aumento generale della fiducia dei consumatori.

Il ritorno dei giovani nel mercato

Un dato rilevante riguarda l’età media di coloro che hanno presentato domanda di finanziamento, scesa da 41 anni nel primo semestre 2024 a 40 anni in quello attuale. Sebbene i valori siano ancora superiori a quelli rilevati nel 2022, prima dell’aumento dei tassi variabili, questa diminuzione indica una crescente quota di giovani richiedenti. La percentuale di richiedenti under 36 è passata dal 36% al 38% del totale delle richieste in dodici mesi.

Dinamiche di offerta e preferenze degli Italiani

Le surroghe hanno mostrato un lieve aumento percentuale, rappresentando il 28% del totale delle richieste nei primi sei mesi del 2025. Dal lato dell’offerta, il 2025 ha visto un riallineamento delle proposte sul mercato:

• I tassi fissi hanno registrato un lieve aumento, influenzati dall’andamento dell’indice IRS.
• I tassi variabili, al contrario, sono diminuiti sulla scia dell’Euribor in calo grazie ai tagli della BCE, rendendoli l’offerta attualmente più conveniente sul mercato.

Per un mutuo medio di 126.000 euro in 25 anni con LTV al 70%, le migliori offerte online disponibili al 31 luglio 2025 presentano un TAN fisso a partire dal 2,92% con una rata mensile di 592 euro, mentre i variabili partono da un tasso del 2,33% con una rata di 554 euro.

Nonostante la maggiore convenienza dei tassi variabili, la preferenza degli italiani rimane saldamente ancorata al tasso fisso: nei primi sei mesi del 2025, nove mutuatari su dieci hanno scelto questa tipologia di finanziamento. Gli esperti di Facile.it sottolineano l’importanza di non considerare solo il tasso. I tassi variabili possono cambiare durante la vita del mutuo, mentre quelli fissi rimangono costanti. La scelta non è universale ma dipende dalle caratteristiche del mutuatario, e il supporto di un consulente esperto può aiutare a identificare la soluzione più adatta.

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