Locazioni: prezzi in crescita per una singola, domanda stabile

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Fase di assestamento per il mercato degli affitti delle stanze in Italia e in Europa, caratterizzata da una crescita dei prezzi e da una domanda che, a livello nazionale, si stabilizza, pur mostrando dinamiche contrastanti a livello locale. È quanto emerge dall’ultimo studio congiunto di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it, e HousingAnywhere, la principale piattaforma europea di affitti a medio termine. La ricerca, pubblicata ad agosto 2025, offre una visione dettagliata delle tendenze attuali e delle prospettive future per studenti e giovani professionisti.

In Italia crescono i prezzi, ma la domanda è piatta

Nonostante un lungo periodo di forte espansione, il settore delle stanze in locazione in Italia evidenzia segnali di assestamento sul fronte della domanda. I prezzi delle stanze singole sono generalmente in crescita, ma la domanda complessiva nel Paese si mantiene sostanzialmente stabile rispetto a 12 mesi fa. Questo allentamento in alcune città è attribuibile a diversi fattori, tra cui prezzi spesso elevati e un aumento dell’offerta disponibile, che si traduce in una maggiore possibilità di scelta per chi cerca un affitto.

Luke Brucato, chief strategy officer di Immobiliare.it Insights, sottolinea “una crescente propensione di studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede a spostarsi verso aree periferiche o ben collegate alle grandi città, alla ricerca di soluzioni abitative più accessibili, non solo in termini di canone ma anche rispetto al costo complessivo dell’immobiliare”. A livello nazionale, il volume degli annunci contattati è in crescita, un segnale che conferma il costante interesse del mercato. In questo contesto, è plausibile attendersi, nel medio periodo, una stabilizzazione dei prezzi, che tradizionalmente reagiscono con maggiore ritardo ai cambiamenti di scenario.

Dinamiche di domanda e offerta nelle città italiane

Prezzi: Milano la più cara, Chieti la più conveniente

Milano si conferma saldamente la città più cara della Penisola per affittare una stanza singola, con un costo medio di 732 euro/mese. I quartieri più onerosi sono Quadronno-Palestro-Guastalla (846 euro/mese), Centro (839 euro/mese) e Genova-Ticinese (830 euro/mese). Seguono Bologna (632 euro/mese), Firenze (606 euro/mese) e Roma (575 euro/mese). A Roma, i quartieri più costosi includono Testaccio-Trastevere (695 euro/mese), Parioli-Flaminio (676 euro/mese) e Casalotti-Casal Selce-Maglianella/Centro Storico (672 euro/mese).

Altre città significative per costo sono Trento (544 euro/mese), Brescia (519 euro/mese), Modena (506 euro/mese), Padova (502 euro/mese), Torino (476 euro/m ese) e Verona (473 euro/mese).

Le città più convenienti tra quelle analizzate sono Foggia (249 euro/mese), Catanzaro (243 euro/mese) e, in particolare, Chieti (228 euro/mese).

Come variano domanda e offerta

Diverse città hanno registrato una flessione della domanda rispetto a 12 mesi fa, tra cui Napoli (-47%), Bologna (-38%), Verona (-20%), Milano (-13%), Firenze (-6%) e Torino (-3%). Al contrario, l’interesse è aumentato in centri universitari come Ancona (+77%), Genova (+59%), Bari (+45%), Venezia (+30%), Pisa (+23%), Roma (+20%), Bergamo (+20%) e Ferrara (+20%).

Sul fronte offerta a livello nazionale il numero di stanze singole in Italia messo sul mercato è rimasta pressoché stabile, con un contenuto -1% su base annua. Napoli ha visto la disponibilità crescere del +95%, seguita da Padova (+89%), Novara (+64%), Latina (+60%) e Venezia (+58%). Cali marcati si sono registrati invece a Udine (-83%), Brescia (-66%), Bergamo (-55%), Pisa (-51%) e Pavia (-44%). Milano e Torino hanno subito un calo dell’8% nell’offerta, mentre Roma ha mantenuto un dato perfettamente stabile.

Il panorama europeo

Le città italiane si confermano più accessibili rispetto ad altre metropoli europee. Le tre città più costose per affittare una stanza in Europa si trovano nei Paesi Bassi: Amsterdam (969 euro/mese), L’Aia (850 euro/mese) e Rotterdam (825 euro/mese). Seguono tre città tedesche: Monaco di Baviera (820 euro/mese), Amburgo (800 euro/mese) e Colonia (799 euro/mese). Parigi si colloca al settimo posto con 750 euro/mese.
È interessante notare come Milano, pur essendo la città più cara d’Italia (732 euro/mese), registri prezzi inferiori rispetto a tutte le città europee summenzionate. Per trovare canoni più convenienti rispetto a Milano nel panorama europeo, è necessario guardare a città come Praga (702 euro/mese) e Francoforte (689 euro/mese).

Chi va e chi viene

I dati di HousingAnywhere rivelano che Barcellona è la città europea più ambita da studenti e giovani professionisti italiani che cercano un alloggio all’estero (13,7% delle ricerche), seguita da Berlino (13%) e Parigi (9,2%). L’interesse per Barcellona e Berlino è cresciuto rispettivamente del 6% e dell’8% su base annua.

Parallelamente, l’Italia continua a esercitare un forte richiamo internazionale. Le ricerche di alloggi da parte di giovani stranieri nel nostro Paese sono aumentate del 4% rispetto all’anno precedente. Questo è in gran parte dovuto al fascino culturale, alla rinomata cucina, al clima mite, alle prestigiose università e ai prezzi più competitivi degli affitti delle stanze, soprattutto se confrontati con Paesi come i Paesi Bassi o la Germania.

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