Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, è indagato nell’ambito delle inchieste sull’urbanistica per le quali i pm hanno chiesto sei arresti.
Le ipotesi di reato, anticipate per primi dal Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa, sono di false dichiarazioni su qualità proprie o di altre persone relativamente alla nomina del presidente della Commissione per il paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, e di induzione indebita a dare o a promettere utilità intorno al progetto del ‘Pirellino’ dell’architetto Stefano Boeri e dell’imprenditore Manfredi Catella, presidente del gruppo Coima.
“Trovo allucinante che il sindaco apprenda da un giornale di essere indagato e non dalla Procura. Si tratta di un metodo inaccettabile”, commenta il primo cittadino al Corriere.
In totale sono 74 gli indagati nella maxi inchiesta della Procura milanese con accuse che vanno a vario titolo dalla corruzione al falso, dall’abuso edilizio alla lottizzazione abusiva fino all’induzione indebita.