ContourGlobal, società del gruppo KKR ha acquisito progetti Bess con una capacità energetica combinata di circa 1,6 GW e tempi di accumulo fino a otto ore. Una volta pienamente sviluppato, il portafoglio potrebbe raggiungere una capacità di accumulo di energia totale di quasi 9,5 GWh, posizionando strategicamente l’azienda in vista delle prossime aste Macse (Meccanismo italiano di approvvigionamento della capacità di stoccaggio) a partire da settembre, nonché per future opportunità nei mercati di bilanciamento o altre iniziative commerciali.
ContourGlobal rafforza ulteriormente il suo impegno per la transizione energetica italiana con importanti transazioni nel settore Bess, riconosciuto come uno dei principali abilitatori di un sistema elettrico flessibile, decarbonizzato e resiliente. Con oltre 100 MW di impianti fotovoltaici operativi in 14 regioni italiane, l’azienda ha recentemente completato l’acquisizione di un importante portafoglio nazionale di progetti di accumulo elettrochimico, in diverse fasi di maturità e distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Oltre all’Italia, ContourGlobal vanta una vasta esperienza in questo campo, con progetti per un totale di 3 GWh di capacità di accumulo di energia già operativi – come l’impianto ibrido di Bonaire – o in fase di avanzata costruzione in diversi paesi, tra cui Cile e Bulgaria. Inoltre, negli Stati Uniti sono in corso oltre 1,3 GWh di sviluppi di sistemi di accumulo in fase avanzata. Tutti questi nuovi sistemi sono dotati di batterie a lunga durata in grado di fornire energia alla rete per periodi che vanno dalle 4 alle 6,5 ore.
Le recenti acquisizioni in Italia sono strutturate in due transazioni distinte. La prima mossa di ContourGlobal è un accordo strategico con uno sviluppatore italiano di energia rinnovabile, che copre circa 1.500 MW di progetti di accumulo in diverse fasi di maturità. Questo include una tranche in fase iniziale e una tranche più avanzata, ciascuna con 750 MW di capacità di produzione di energia. La tranche più avanzata include tre progetti (per un totale di 260 MW) nel Sud Italia che sono in una fase avanzata di autorizzazione e ammissibili per la prima asta MACSE a settembre, che prevedono anche la tecnologia delle batterie con una durata prevista tra le quattro e le otto ore. L’intero portafoglio, che potrebbe raggiungere oltre 9 GWh di capacità di accumulo di energia con una messa in servizio prevista entro il 2028, è diversificato geograficamente in tutto il Paese per coprire diverse zone di capacità.
Questa transazione è completata dall’acquisizione di un progetto da 98 MW, nel Sud Italia, da una piattaforma paneuropea di investimento e sviluppo nelle energie rinnovabili. Questo sistema, la cui entrata in funzione è prevista anch’essa nel 2028, è progettato per fornire energia per un periodo compreso tra quattro e otto ore, con una capacità di accumulo minima di 400 MWh.
” Le batterie stanno rapidamente diventando l’elemento chiave per la trasformazione del sistema energetico globale “, ha affermato Antonio Cammisecra, presidente e ceo di ContourGlobal . ” Con queste acquisizioni in Italia, potenzialmente ampliabili da altre operazioni, stiamo costruendo una pipeline di progetti per 10 GWh di capacità di accumulo. Questa è una chiara dimostrazione dell’impegno di ContourGlobal a continuare a investire nella trasformazione sostenibile del sistema elettrico italiano. Lo sviluppo di sistemi di accumulo nel Paese supporta il graduale abbandono dei combustibili fossili, rafforza la resilienza della rete e abilita la transizione energetica su scala nazionale”.
I sistemi di accumulo di energia a batteria possono partecipare al mercato dell’energia elettrica attraverso una serie di meccanismi. In Italia, la via principale è rappresentata dalle prossime aste Macse o da sistemi regolamentati alternativi per i servizi ancillari, sebbene possano emergere anche le condizioni per la partecipazione degli operatori commerciali al mercato all’ingrosso dell’energia.
A livello internazionale, la strategia di ContourGlobal nei mercati con condizioni competitive favorevoli è quella di sfruttare il potenziale delle tecnologie di accumulo avanzate per massimizzare il valore della generazione rinnovabile, rendendola disponibile al di fuori delle ore di picco. L’azienda sta per completare uno dei complessi ibridi più avanzati al mondo nel deserto di Atacama, in Cile. Gli impianti di Quillagua e Victor Jara, con una capacità combinata di 851 MWp di energia fotovoltaica e BESS, sfrutteranno presto 2,5 GWh di capacità di accumulo di energia in modalità “Sun at Night”, consentendo la fornitura continua di energia fino a 6,5 ore dopo il tramonto.
La strategia di ContourGlobal include anche la valutazione delle opportunità di installazione di impianti BESS in co-location con i suoi siti industriali esistenti, sfruttando i terreni disponibili e le connessioni alla rete preesistenti. Questa configurazione accelera l’implementazione di sistemi BESS ibridi e, ove possibile, di nuova capacità rinnovabile adiacente. L’approccio di ibridazione si applica sia agli impianti di generazione termoelettrica che agli impianti rinnovabili.
Un esempio concreto è il sito della centrale elettrica Maritsa East 3 di ContourGlobal in Bulgaria, dove l’azienda sta riutilizzando la connessione alla rete delle ex Unità 1 e 2 per installare un sistema Bess da 500 MWh, attualmente in fase avanzata di costruzione. Nello stesso sito, è previsto l’inizio della costruzione di ulteriori progetti ibridi rinnovabili, tra cui sistemi fotovoltaici integrati con batterie che forniscono circa 2,5 ore di autonomia di accumulo.
Secondo stime recenti, in mercati avanzati come la California, le batterie sono già diventate la principale fonte energetica nelle ore di punta serali (tipicamente dalle 2 alle 4 ore), superando gli 11 GW di capacità installata, rispetto ai soli 4 GW di due anni fa. Si prevede che questa evoluzione accelererà ulteriormente con l’introduzione diffusa di sistemi a batteria con autonomia dalle sei alle dieci ore, consentendo alle reti elettriche di funzionare in modo affidabile senza dover ricorrere alla capacità di backup basata sui combustibili fossili.