Il comune di Milano metterà a bando quattro chioschi di sua proprietà, in posizione centrale o presso parchi cittadini. Saranno assegnati in concessione per 12 anni per attività commerciali.
Le linee di indirizzo per il bando sono state tracciate in una delibera proposta dall’assessore al bilancio, demanio e piano straordinario Casa, Emmanuel Conte, e approvata dalla giunta di Palazzo Marino. Prevede che le quattro strutture, tramite gara pubblica, siano destinate ad attività che ne valorizzino la posizione anche con iniziative di carattere sociale e culturale e ne migliorino l’accessibilità. Per questo l’offerta economica inciderà solo sul 40% del punteggio, che per il 60% sarà definito dalla proposta tecnica, ovvero dalla qualità del progetto di utilizzo e degli interventi previsti.
“Una iniziativa necessaria, questa appena approvata dalla Giunta – afferma l’assessore Conte – che permette di trasformare questi spazi in occasioni di sviluppo e socialità. Continua così il percorso di valorizzazione dei beni disponibili dell’Amministrazione che, attraverso il meccanismo trasparente dell’affidamento tramite i bandi di gara, vengono restituiti alla città, ad ogni suo quartiere. Il patrimonio pubblico gestito dal Demanio è una ricchezza multiforme e complessa che attraversa i cambiamenti. Ed è anche strumento prezioso in grado di rispondere a esigenze mutate e attuali, come quella di spazi accessibili, convenienti e sostenibili per le iniziative sociali e imprenditoriali di oggi”.
Il primo chiosco a bando è all’interno del Parco Sempione, in viale Cervantes 9, è sottoposto a tutela paesaggistica ed è l’unico attualmente occupato da un concessionario in scadenza di contratto. La struttura è di 52 metri quadri ed è composta da un piano interrato destinato a deposito e da un piano terra.
Circondato dal verde è anche il chiosco di via Salesina 99, all’interno del Parco Forlanini. Di 70 metri quadri, è in muratura con copertura in tegole. La terza unità è in piazzale Baiamonti 3: di circa 50 metri quadri sarà messa a bando ad un canone annuale a base d’asta di 29.895 euro. Il chiosco in Ripa di Porta Ticinese 81, infine, è il più piccolo, 16 metri quadri di superficie presso il giardino Baden-Powell.
Per tutti i quattro chioschi è ammessa la vendita di alimenti e bevande, ma nell’oggetto dei bandi non è compresa la concessione del plateatico, per il quale l’aggiudicatario dovrà chiedere specifica autorizzazione.
“Il bando per la risistemazione e l’affidamento di quattro chioschi – spiega l’assessora allo sviluppo economico e politiche del lavoro, Alessia Cappello – per offrire a cittadini e utenti servizi di produzione e somministrazione di alimenti e bevande, ma anche di valenza socio-culturale o dedicati al mando dell’infanzia, è un altro tassello di quel mosaico di punti attrattivi per la città che stiamo portando avanti nell’ottica di quella collaborazione pubblico privato che ci permette di valorizzare il commercio nei quartieri, in luoghi strategici e di interesse e, al contempo, di proporre ai milanesi e ai visitatori, nuove forme di fruizione”.