Oice diffonde un libro bianco con le criticità rilevate nelle gare

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Oice, Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, ha diffuso un Libro bianco sulle infrastrutture. L’obiettivo da un lato è rappresentare le istanze segnalate dagli associati sull’argomento, dall’altro proporre alle altre parti coinvolte nel processo di realizzazione delle infrastrutture ed in generale delle opere pubbliche utili per lo sviluppo del paese, un nuovo approccio di collaborazione per poter ottenere l’auspicata collaborazione fra le parti, attuando quel principio collaborativo espresso anche nel codice appalti.

Per Giorgio Lupoi, presidente dell’Associazione “sono diverse le criticità che sono state individuate dal nostro gruppo di lavoro e per le quali stiamo proponendo nelle varie sedi competenti, modifiche sulle quali auspichiamo possano convergere il Ministero delle infrastrutture a livello normativo e l’Autorità nazionale anticorruzione con provvedimenti/prassi di riferimento/linee guida a carattere generale. Si parte dagli accordi quadro spesso generici e particolarmente onerosi a fronte degli impegni richiesti anche dal punto di vista delle garanzie richieste, per arrivare alla disciplina dei contratti misti (progettazione e lavori), all’effettuazione dei sondaggi e dei rilievi, ai ritardi nella delibera degli indirizzi progettuali e alla dilatazione dei tempi per lo svolgimento degli incarichi che porta con se quello dei tempi di pagamento e della quota rilevante di compensi subordinati al collaudo e a procedure burocratiche eccessivamente lunghe. Su tutto c’è poi il tema dell’adeguamento del d.m. parametri, allegato al codice, e la revisione dei prezzi sovente negata seppure i contratti di ingegneria e architettura sono contratti ad alta intensità di manodopera intellettuale, il cui costo subisce delle variazioni legate al costo della vita e/o alle variazioni dei contratti collettivi nazionali. Mi auguro che il lavoro condotto, grazie a tutto il Gruppo di lavoro e in particolare ai colleghi Diego Ceccherelli, Paolo Mazzali e Massimo Recalcati che ringrazio, possa contribuire a stimolare un dibattito anche alla luce del prossimo adeguamento del bando-tipo per gli affidamenti di servizi tecnici”.

>Dal punto di vista del metodo, l’analisi delle criticità e delle possibili ipotesi di risoluzione è stata sviluppata da un nutrito gruppo di esperti delle società di ingegneria e architettura all’interno di Oice, coinvolgendo sia gli specialisti degli uffici commerciali che i gestori dei contratti, per comprendere non solo le criticità emergenti in fase di gara ma anche i potenziali effetti che queste criticità riverberavano sull’intero sviluppo del servizio.

Link al sito Oice per consultare il documento.

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