Nonostante l’elevata incertezza derivante dalle tensioni geopolitiche a livello internazionale, i mercati non sembrano aver modificato le proprie aspettative sull’andamento del costo del denaro: secondo l’osservatorio MutuiSupermarket, la media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso Irs a 20 anni nel mese di giugno 2025 registra un aumento dello 0,04% attestandosi a 2,73%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di giugno 2025 registra una media di 1,99% in diminuzione del -0,10%.
“Salvo ulteriori sconvolgimenti, l’Euribor è previsto ancora in discesa fino a fine anno per poi tornare a salire gradualmente, seppur senza strappi, solo nell’ultima parte del prossimo anno. Al contempo è probabile che l’IRS possa salire gradualmente, facendo crescere progressivamente il costo dei mutui a tasso fisso. Alla luce di questo, il vantaggio del tasso fisso a breve potrebbe essere destinato ad annullarsi in favore del variabile, che nei prossimi mesi potrebbe tornare a risultare più conveniente. Per quanto riguarda i mutui green, invece, i migliori mutui offerti a tasso variabile già oggi vedono un differenziale di 20 punti percentuali rispetto a quelli destinati agli immobili Brown. Per i mutui a tasso fisso, invece, il differenziale tra le migliori proposte di mercato supera i 60 punti percentuali. La dinamica risulta ancor più accentuata per i mutui di surroga” – commenta Stefano Rossini, amministratore delegato di MutuiSupermarket.it.
Crescono l’interesse verso i mutui green
In un contesto che vede un crescente aumento della sensibilità degli acquirenti verso l’efficienza energetica degli immobili, in una survey realizzata nel marzo sorso, Nomisma ha rilevato come più di 1/3 degli italiani alla ricerca di una nuova casa vorrebbe che fosse molto efficiente, con classe energetica A o B, mentre il 28% intende acquistare un immobile su cui fare importanti lavori di efficientamento energetico.
Quindi quasi 2 acquirenti su 3 hanno l’obiettivo di andare a vivere in immobili efficienti energeticamente per risparmiare sulle spese di riscaldamento e raffrescamento ma anche per poter ottenere mutui green a condizioni più economiche L’offerta di mutui green, in funzione della banca prevede sconti sul tasso di interessa da 0,10% a 0,60%, riduzione o azzeramento delle spese di istruttoria. Queste agevolazioni sono genericamente rivolte a chi acquista un immobile in classe A o B, ma non mancano le eccezioni. Inoltre, lo sconto sul tasso di interesse è esteso da molti istituti anche alle operazioni di surroga nel caso in cui l’immobile sia Green.
Secondo le ultime rilevazioni dell’osservatorio MutuiSupermarket, infine, a giugno si registra un ulteriore aumento della domanda di surroga che, dal 38% delle richieste di maggio, arriva a spiegato il 40% del totale.
Al contempo continua a crescere il peso dei giovani che richiedono un mutuo prima casa: mentre il cluster dei richiedenti con età compresa tra i 26 e i 35 anni spiega costantemente circa il 34% delle richieste, i giovani under 26 hanno visto il proprio peso aumentare dal 6% di marzo all’attuale 10%.