Il settore degli uffici ha svolto da sempre un ruolo di primo piano nel mercato degli investimenti in Italia e il trend positivo degli ultimi trimestri indica un rinnovato, seppur selettivo, interesse.
L’evoluzione dei modelli lavorativi e l’emergere di nuove centralità urbane stanno trasformando il mercato delle locazioni nel settore uffici. In questo contesto, assumono un ruolo sempre più centrale la posizione, la flessibilità degli ambienti, l’integrazione tecnologica e l’adozione di criteri Esg in tutte le loro declinazioni
Secondo il report di Savills “Shape of office”, la forte accelerazione dei progressi tecnologici richiede investimenti sempre crescenti. Le corporate devono ripensare i propri modelli di lavoro, e questo rappresenta un’opportunità per attrarre e trattenere i talenti e aumentare la qualità del lavoro e la produttività aziendale, ma al contempo il cambiamento comporta sfide e difficoltà. Il lavoro cambia e anche gli uffici evolvono diventando più flessibili, tecnologici e people-centric.
Nonostante i solidi fondamentali del mercato delle locazioni, negli ultimi 4 anni la percezione del settore è cambiata. Da principale asset class per volumi di investimento, il market share del settore uffici è sceso al 23% dei volumi totali e questa asset class è stata superata da settori in forte crescita come la logistica, l’hospitality e il living. L’interesse dei grandi investitori istituzionali per il settore rimane solido, seppur attenuato dalle attuali complessità in ambito finanziario e dai cambiamenti nelle dinamiche del mondo del lavoro. La carenza di offerta di qualità continua a sostenere la crescita dei canoni, rafforzando l’attrattività del settore insieme ai solidi fondamentali. La correzione dei prezzi continuerà a interessare gli asset secondari.
Lato leasing, il take-up continua a registrare un andamento positivo, con volumi in crescita e un numero di transazioni sempre maggiore, nonostante la dimensione degli spazi locati continui a ridursi. Anche in questo mercato assistiamo ad una crescita della polarizzazione della domanda a favore di location centrali e ben collegate, e di asset di alta qualità. La sfida dei prossimi anni consisterà nel riposizionare immobili obsoleti e periferici per evitare il rischio di sfitto a lungo termine e l’erosione del valore degli asset.
Eros Chiodoni, head of office leasing, afferma “Una domanda di spazi ad uso uffici che cambia, un’offerta che si adegua per adattarsi al cambiamento. Sembra essere questo il binomio in via di consolidamento in questa prima parte dell’anno. I fondamentali restano buoni e le aspettative di performance del mercato del letting dovrebbero attestarsi sui valori degli ultimi anni.”
Nicolò Bellavigna, head of office tenant representation, dichiara: “Il Corporate Real Estate e il mercato degli occupier stanno adottando un approccio sempre più strategico e consapevole, in risposta ai cambiamenti demografici e all’innovazione tecnologica. Questi fattori stanno ridefinendo il concetto di spazio come leva per efficienza, benessere e competitività, spingendo aziende e operatori immobiliari verso standard più elevati e sostenibili. L’immobile non è più un semplice contenitore, ma un asset funzionale all’evoluzione dei modelli organizzativi.”