L’Abbazia di Mirasole, uno dei rari esempi di “grangia”, complesso rurale fortificato di origine medievale presso il Comune di Opera, si prepara a inaugurare la stagione estiva con un’importante novità strutturale a beneficio di tutta la comunità. Dopo un lungo periodo di chiusura al pubblico, grazie al lavoro svolto da Fondazione Patrimonio Ca’ Granda (Policlinico di Milano) che ne ha favorito la riapertura, l’Abbazia è stata data in concessione fino al 2046 a Fondazione Progetto Mirasole Impresa Sociale e a Fondazione Progetto Arca, che ne hanno permesso il ripristino di un luogo carico di storia e spiritualità e una nuova valorizzazione funzionale e sociale degli ambienti.
Tra gli interventi di riqualificazione più significativi, dopo il restauro conservativo del Campanile duecentesco, figura la ridefinizione dei percorsi interni alla corte. Riprendendo l’assetto storico originario, infatti, è stato ricostruito il viale pedonale centrale, che collega la torre d’ingresso orientale alle strutture poste sul lato opposto della corte. A questo asse principale, inoltre, si affianca un sistema di percorsi secondari, distribuiti lungo il perimetro e pensati per migliorare l’accessibilità complessiva e consentire il passaggio di veicoli destinati ai servizi interni, senza compromettere l’integrità delle aree verdi.
Al fine di garantire durabilità, stabilità, sicurezza e fruibilità alle aree pedonali e valorizzazione dell’aspetto paesaggistico, questi nuovi percorsi in ghiaia stabilizzata permettono una più chiara e ordinata definizione degli spazi, nel pieno rispetto della funzionalità e dell’impianto storico.
Altro nodo centrale dell’intervento è rappresentato dalla gestione sostenibile ed economicamente efficiente delle acque meteoriche, da sempre un problema per la corte, soggetta a ristagni e difficoltà di drenaggio. A tal fine, sono stati progettati due interventi complementari: l’installazione di un sistema di drenaggio moderno e la realizzazione di una cisterna interrata di raccolta per il recupero dell’acqua piovana e l’irrigazione delle aree verdi.
La Fondazione è attiva oggi con un’attenzione particolare all’inclusione sociale e lavorativa di persone in situazione di fragilità, tra cui disoccupati, detenuti prossimi al reinserimento e migranti. Uno dei progetti in cui la spinta all’inclusione trova concretamente spazio in Abbazia è la nuova Locanda Mirasole la cui brigata, guidata dallo chef Giorgio Poggi Longostrevi, è pronta ad accogliere i suoi ospiti per l’aperitivo e la cena dal giovedì alla domenica, giorno in cui l’offerta si estende anche al brunch e al pranzo.
Con un ricco calendario estivo di appuntamenti, l’Abbazia si prepara ad accogliere tutta la cittadinanza ed in particolare le famiglie che passeranno questi mesi estivi nella nostra Città, anche nel mese di agosto.
“Il progetto che a breve inaugureremo in Abbazia è molto più di un semplice intervento di riqualificazione: è il risultato di una rigenerazione sociale e comunitaria che riporta al suo antico fulgore un luogo dallo straordinario valore storico e spirituale, oggi reso ancora più accessibile, inclusivo e al servizio della collettività. Valorizzare la nuova corte, una nuova locanda di qualità e il territorio circostante come bene comune può da oggi trovare piena realizzazione grazie a una sintesi perfetta di natura, storia, cultura e solidarietà”, afferma Luca Capelli, Presidente della fondazione.