Sorgenia ha presentato il progetto per la trasformazione dell’impianto a ciclo combinato a gas naturale di Bertonico-Turano Lodigiano in una energy multifactory . Si tratta di uno dei primi in Italia.
Nel corso del 2026 la centrale integrerà un sistema Bess (Battery energy storage system) su un’area di circa 800 metri quadrati dove saranno installate 6 batterie di ultima generazione, 3 convertitori, 1 cabina elettrica e 1 cabina trasformatore.
La centrale adotta oggi tra le migliori tecnologie attualmente disponibili per produrre energia in modo efficiente, soddisfacendo il fabbisogno nazionale e integrando il contributo delle fonti rinnovabili. L’impianto bilancia infatti le intermittenze delle RES, mantenendo stabile il sistema elettrico nazionale. Grazie alla sua elevata efficienza e flessibilità, può entrare in esercizio rapidamente, adattando la sua produzione alle variazioni dei consumi.
La trasformazione della centrale a ciclo combinato in energy multifactory permetterà di incrementarne ulteriormente l’efficienza grazie all’uso di batterie power intensive. Questa soluzione, rispetto alle opzioni energy intensive, privilegia la rapidità e la precisione , assicurando così un bilanciamento della rete elettrica nazionale in pochi millisecondi, con un impatto positivo sulla sicurezza e nella riduzione dei rischi di blackout. Con una capacità di 15 MWh, le Bess rappresentano un’infrastruttura strategica in grado di coprireil fabbisogno energetico di circa 40 mila famiglie in un’ora o di ricaricare 250 veicoli elettrici. Il progetto, inoltre, sarà particolarmente strategico in vista dello sviluppo industriale che nei prossimi anni interesserà l’area in cui sorge la centrale.
Claudio Moscardini, generation & energy management director di Sorgenia , commenta: “La multifactory è un modello che unisce innovazione e tradizione industriale, con l’obiettivo di valorizzare al meglio la tecnologia del ciclo combinato a gas naturale e le rinnovabili, indispensabile per una transizione energetica sicura. Un progetto che sarà replicato in Italia dove siamo presenti con in nostri impianti CCGT e che assicurerà importanti benefici per il territorio”.
Con questa iniziativa Sorgenia contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima) che prevede di arrivare a 80 GWh di capacità di accumulo entro il 2030, dai 13 attuali. “Un traguardo ambizioso, reso possibile da investimenti in tecnologie dinamiche che privilegiano soluzioni scalabili e aggiornabili per ridurre il rischio di obsolescenza. L’obiettivo è rendere operativi questi impianti nel corso del 2026”, aggiunge Moscardini.