Prende ufficialmente il via il progetto di riqualificazione di Palazzo Scotti, una delle dimore storiche più prestigiose del centro di Piacenza. Un complesso che affonda le sue radici nel Tre-Quattrocento e che, grazie a un articolato intervento di restauro conservativo, tornerà a essere protagonista della città, con 34 nuove residenze esclusive immerse in un contesto architettonico, paesaggistico e culturale unico.
Palazzo Scotti è stato nei secoli dimora nobiliare, ha ospitato Santa Caterina da Siena nel 1376, e per lungo tempo è stata sede del distretto militare. Caratterizzato da una struttura a U con corte interna porticata e colonne binate in granito, conserva al suo interno soffitti voltati, decorazioni a tempera, le più recenti delle quali risalenti ai primi del Novecento e, grazie a recenti indagini stratigrafiche, è emerso un patrimonio decorativo di grande pregio: intonaci originali, velature naturali in terra di Siena, greche decorative e motivi a calce su fondi cocciopesto. Ogni saggio, ogni affresco e ogni frammento restituisce oggi la memoria di un edificio che ha attraversato i secoli come testimone vivo della storia di Piacenza.
Il progetto di riqualificazione è promosso da Immobiliare Santa Caterina, società del Gruppo HB4 Holding guidato da Renato Bruno, in collaborazione con Vitofin, società milanese attiva nello sviluppo immobiliare e guidata da Alberto M. Villa. Gli interventi, approvati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza, prevedono il recupero completo della struttura originaria, il restauro di affreschi ed elementi architettonici storici, l’adeguamento impiantistico e la riorganizzazione degli spazi interni secondo i più avanzati standard abitativi.Il cuore dell’intervento è la creazione di 34 residenze: bilocali, trilocali, quadrilocali, loft, attici con travi e capriate a vista, e piccole villette urbane nei corpi separati.
A guidare la progettazione architettonica dell’intero complesso è l’Architetto piacentino Franco Silva, che ha seguito tutte le fasi autorizzative, il coordinamento con i restauratori e i progettisti degli impianti, delle proposte di arredi e finiture interne, dei sistemi di illuminazione interna ed esterna e del progetto del nuovo parco condominiale. Ogni unità abitativa è pensata come pezzo unico, progettata nel rispetto della struttura originaria ma con un’impronta contemporanea: ai piani terreni, ampi volumi e altezze generose hanno ispirato soluzioni in stile loft, con l’inserimento di mezzanini; ai piani nobili gli ampi appartamenti sono stati trattati con il massimo rispetto e raffinatezza, esaltando gli affreschi storici, e recuperando elementi architettonici originali laddove possibile; ai piani superiori, sono stati realizzati luminosi attici, mantenendo travi e capriate a vista, mentre i corpi di fabbrica separati sono stati studiati come piccole ville urbane.
Tutte le unità immobiliari saranno in elevata classe energetica, garantita grazie ad un’attenta progettazione che prevede, fra l’altro, la realizzazione di un attento isolamento dell’involucro, nuovi serramenti esterni performanti, la climatizzazione con pannelli radianti a pavimento alimentata da pompe di calore di ultima generazione, integrata ad efficienti sistemi di deumidificazione. Il progetto include anche una nuova autorimessa interrata con 37 box auto e 40 posti complessivi, completamente ricoperta dal giardino pensile.
L’intero parco privato, circa 6.000 metri quadrati, sarà riqualificato grazie alla progettazione paesaggistica curata da Vittorio Peretto, garden designer di riferimento a livello internazionale e fondatore di Hortensia, realtà d’eccellenza nella progettazione di ecosistemi urbani sostenibili. Il parco sarà popolato da essenze autoctone, percorsi ombreggiati e zone di sosta, secondo i principi del paesaggio rigenerativo e della sostenibilità ambientale.
Completano il complesso una serie di servizi dedicati ai residenti: portineria con custode fisso, smart locker, lounge condominiale per eventi e incontri, area fitness attrezzata, videosorveglianza e bacheca elettronica condominiale.
“Palazzo Scotti rappresenta per Piacenza un patrimonio culturale e identitario unico. Con questo intervento non ci limitiamo a restaurare un edificio, ma restituiamo alla città un luogo da abitare, in cui la storia si fonde con la sostenibilità e la visione progettuale”, afferma Bruno, presidente di HB4 Holding e di Immobiliare Santa Caterina.
“Palazzo Scotti è il risultato di una visione integrata che mette al centro la qualità dell’abitare, la valorizzazione storica e il benessere delle persone. È un intervento che genera valore non solo per i futuri residenti, ma per l’intera comunità urbana”, dichiara Villa, amministratore delegato di Immobiliare Santa Caterina e di Vitofin.
Il cantiere si avvierà nella seconda quindicina di maggio 2025, con previsione di conclusione nel primo trimestre del 2027.