Un fenomeno interessante sta prendendo piede nel mercato immobiliare europeo: un numero crescente di residenti francesi sta dirigendosi verso l’Italia per l’acquisto di proprietà prime e per godere dei benefici dello stile di vita italiano. Lo evidenzia un recente articolo pubblicato da Knight Frank.
Secondo dati Istat il numero di cittadini francesi che vivono in Italia è cresciuto del 7,5% nei due anni fino a gennaio 2024, raggiungendo oltre 30.000 persone. Questa cifra, peraltro, non include coloro che acquistano case vacanza per uso stagionale o come proprietà d’investimento.
Una delle ragioni principali di questa crescente domanda è la crescita dei prezzi nei mercati residenziali prime italiani rispetto ad alcune aree della Francia. Dei 18 mercati prime francesi e italiani monitorati dall’Indice Residenziale Internazionale Prime di Knight Frank, quelli francesi hanno registrato una crescita media dei prezzi del -0,6% nel 2024, mentre quelli italiani hanno visto una crescita del 3,3% nello stesso periodo. Dato che molti acquirenti prime puntano sia al reddito che all’apprezzamento del capitale, ciò può spiegare perché i francesi stiano guardando oltre il confine.
Oltre alla crescita dei prezzi, contribuiscono anche i fondamentali più solidi. Le transazioni residenziali in Italia sono aumentate del 75% dal loro minimo del 2013, arrivando a quasi 260.000 all’anno, mentre il debito delle famiglie è stato tenuto sotto controllo e il governo italiano ha cercato di stabilizzare l’economia. Con la Banca Centrale Europea che ha tagliato i tassi sei volte da giugno 2024 e gli economisti che si aspettano una discesa dei tassi al 2% entro la fine dell’anno, c’è un crescente slancio nel mercato.
Mark Harvey, head of international residential di Knight Frank, osserva che gli acquirenti “stanno facendo i compiti a casa per identificare aree che non solo offrano stile di vita, accessibilità e cultura, ma anche potenziale di crescita e conservazione del capitale”. Aggiunge che, basandosi sulla domanda proveniente dai residenti francesi che cercano in Italia, si aspetta che i prossimi sei mesi siano “impegnativi come non mai negli ultimi anni”.
Diverse aree italiane stanno attirando l’attenzione di questi acquirenti:
• Milano sta registrando una forte domanda. Il polo finanziario italiano è sempre più il primo approdo per gli UHNWI (individui con patrimonio molto elevato) che desiderano sfruttare la flat tax italiana. La domanda è ulteriormente amplificata dai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, ormai vicini. Aree come l’ex scalo ferroviario di Porta Romana sono in fase di trasformazione, attirando investitori sia nazionali che stranieri.
• Lucca, situata a meno di 30 minuti da Pisa, sta vivendo una domanda crescente. Il suo centro storico, con piccoli ristoranti a conduzione familiare, e il suo valore relativo (i prezzi prime sono vicini a €7.600 al metro quadro) la rendono molto ricercata.
• Firenze e le colline circostanti aggiungono un’altra dimensione all’offerta della Toscana. Con la sua storia, cultura ed eccellenti scuole internazionali, è popolare tra gli acquirenti europei e statunitensi che cercano un trasferimento permanente. Secondo Istat, circa 15.600 cittadini stranieri chiamano ormai la città “casa”.