In un panorama immobiliare sempre più orientato alla sostenibilità e alla rigenerazione urbana, il Gruppo Generali – una delle maggiori compagnie assicurative e di asset management a livello globale, presente in oltre 50 Paesi e con una raccolta premi complessiva di 95,2 miliardi di euro nel 2024 – è sicuramente uno dei protagonisti di primo piano nella trasformazione delle città italiane. Attraverso la divisione Generali Real Estate, il gruppo è infatti promotore di alcuni dei più ambiziosi interventi di riqualificazione e valorizzazione immobiliare nel nostro Paese. Dai grandi e più moderni progetti urbani alla tutela del patrimonio storico, l’approccio di Generali coniuga investimento di lungo periodo, innovazione architettonica e impatto sul tessuto urbano.
Milano: la città laboratorio in 3 progetti
1. CityLife
Uno dei progetti simbolo di questo impegno è senza dubbio CityLife, che ad oggi, sviluppandosi su un’area di 366.000 mq, è uno dei più grandi interventi di rigenerazione urbana in Europa. Ormai noto in tutto il mondo, CityLife è un mix equilibrato di servizi pubblici e privati che include un polo direzionale, un quartiere commerciale, un’area residenziale e un immenso parco pubblico che, con i suoi 173.000 mq e oltre 2.000 alberi, rappresenta un luogo dove trascorrere il tempo libero passeggiando e a contatto con la natura. Interamente pedonale, l’area vanta un avveniristico sistema di viabilità e parcheggi interrato, unico in Italia.
Il cuore di CityLife è il CityLife Business & Shopping District, composto da tre torri direzionali iconiche progettate dagli architetti di fama mondiale Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, e da 100 negozi, servizi e ristoranti che si affacciano sul parco pubblico. Due nuovi edifici, collegati da un tetto fotovoltaico a forma di onda e progettati da Bjarke Ingels, completeranno lo skyline e porteranno il Business District a una superficie lorda di 200.000 mq. Le residenze CityLife sono certificate in Classe A, in linea con l’attenzione del progetto alla sostenibilità ambientale. L’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e la scelta di materiali isolanti garantiscono consumi energetici molto bassi nel massimo rispetto dell’ambiente. Certificazioni in possesso: Leed Gold – Allianz Tower, Pwc Tower; Leed Platinum – Generali Tower; Class A – Residences; Shopping District – Breeam-in-Use con valutazione “Very Good” in “Asset Performance”, and “Good” in “Building Management”.
2. CityOval: il progetto sarà pronto per il 2026
Sempre a Milano e sempre all’interno del quartiere CityLife, Generali sta portando avanti la trasformazione di un edificio storico del 1923, l’ex Padiglione Tre della Fiera Campionaria, conosciuto anche come Palazzo delle Scintille, con l’obiettivo di restituirlo alla sua destinazione d’uso originaria. Si tratta del progetto CityOval, presentato a febbraio 2025, che darà vita a una piazza coperta multifunzionale, destinata a diventare uno spazio per eventi, arte, cultura, moda, design, sport e innovazione.
L’intervento darà vita al più grande spazio eventi del centro città di Milano, con 8.200 mq di superficie coperta. La grande arena ovale a piano terra verrà completamente riqualificata per ospitare un’ampia varietà di eventi culturali, artistici e sportivi. Per garantire piena fruibilità, flessibilità di utilizzo e sicurezza, l’edificio storico verrà adeguato ai più moderni standard tecnologici, conservando il fascino dell’architettura e dei decori in stile tardo-liberty. Interventi di consolidamento strutturale interesseranno la cupola e il solaio di copertura, insieme all’ammodernamento degli impianti e dei servizi presenti nell’edificio. Verrà inoltre razionalizzata la connettività verticale, con la creazione di un nuovo corpo scale e una nuova lobby sul lato prospiciente piazza Burri, per un più agevole accesso al primo piano che sarà destinato alla ristorazione. Particolare attenzione sarà dedicata alla realizzazione di sistemi di illuminazione e di diffusione sonora all’avanguardia, e alla predisposizione di impianti tecnici funzionali agli allestimenti, secondo l’orientamento progettuale di rendere disponibili predisposizioni flessibili ed efficienti per un ampio ventaglio di utilizzi, senza l’ingombro di attrezzature fisse.
Il completamento dell’arena centrale è previsto entro fine 2025, con l’inaugurazione all’inizio del 2026. I lavori di riqualificazione del primo piano proseguiranno fino a metà 2026.
3. Al via la riqualificazione di Piazza Cordusio: 3 mln finanziati da Generali Re e Hines
Sono appena partiti anche i lavori di riqualificazione di Pizza Cordusio a Milano. Ricomporre l’unità della piazza, con il recupero dell’ellisse originaria disegnata da Luca Beltrami, ampliarne l’uso pedonale coinvolgendo il tratto sud di via Dante, riordinare e ripulire lo spazio pubblico dagli elementi di segnaletica e di arredo incoerenti o inutilizzati. sono gli obiettivi principali del progetto che riqualifica circa 8.700 mq di spazio pubblico insistendo su piazza Cordusio e sulle vie limitrofe, Cordusio, Orefici e l’ultimo tratto di via Dante dall’incrocio con via Meravigli verso Duomo, firmato dall’architetto Leopoldo Freyrie con Mic-Hub e Esa Engineering.
Nella prima fase dei lavori di riqualificazione della piazza e dell’area circostante si inseriranno anche gli interventi infrastrutturali di rifacimento dell’armamento tranviario, dell’acquedotto e della fognatura. Questi interventi che coinvolgeranno Atm e Mm saranno suddivisi in varie fasi e partiranno il 6 maggio. Un mese più tardi partirà l’intervento di riqualificazione urbana che vede il coinvolgimento della cordata che fa capo a Generali Real Estate, nel ruolo di sponsor e di gestione e coordinamento dei lavori, e ad Hines, nel ruolo di co-sponsor, per terminare tra ottobre e novembre. Dopo una sospensione per permettere lo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici, riprenderà nei mesi estivi del 2026, con l’ultima tranche di sistemazioni che riguarderà il lato di via Orefici coi civici dispari.
L’investimento per i lavori di riqualificazione urbana è di circa 3 milioni di euro, interamente finanziato dagli sponsor, Generali Real Estate e Hines. Il coinvolgimento di Hines va in continuità rispetto alle opere private di riqualificazione dell’immobile di piazza Cordusio. L’importo dell’intervento sull’armamento tranviario ammonta a circa 7 milioni di euro.
Venezia: restauro e apertura al pubblico delle Procuratie Vecchie
L’impegno di Generali nella valorizzazione immobiliare si estende anche a Venezia, dove nel 2022 il gruppo, dopo ben 500 anni, ha riaperto al pubblico le Procuratie Vecchie: si tratta di uno storico edificio del XII secolo situato in Piazza San Marco che in passato ospitava i procuratori della Repubblica di Venezia, funzionari incaricati non solo dell’amministrazione della città ma anche delle questioni sociali e dell’assistenza ai più bisognosi. L’edificio è ritornato alla comunità grazie a The Human Safety Net, che ha scelto questo luogo per la propria sede.
Il restauro delle Procuratie Vecchie è stato gestito da Generali Real Estate su progetto dello studio David Chipperfield Architects Milan, selezionato a seguito di un concorso internazionale per restaurare e valorizzare il prestigioso edificio rispettandone il patrimonio storico e culturale unico al mondo. Tre anni fa, l’emblematico edificio ha riaperto le sue porte alla comunità diventando parte del programma di valorizzazione e rilancio dell’intera area Marciana, che include anche i Giardini Reali riaperti nel 2019, e dell’ambizioso progetto volto a fare di Venezia la capitale mondiale della sostenibilità.
La bellezza di Trieste: Palazzo Carciotti e Palazzo Berlam
A dicembre 2024, Generali si è aggiudicata Palazzo Carciotti, a Trieste, edificio simbolo del Neoclassicismo triestino, dove le Assicurazioni Generali furono fondate nel 1831. L’aggiudicazione dell’immobile è avvenuta a seguito di un bando di gara indetto dal comune di Trieste nel 2018.
Con questa operazione, Generali si propone di restituire a Trieste un palazzo protagonista della sua storia architettonica e sociale, con l’obiettivo di dargli nuova centralità, anche attraverso progetti legati all’innovazione e alla formazione, che saranno sviluppati in partnership con istituzioni pubbliche e importanti aziende di livello internazionale. Il Palazzo verrà ristrutturato e riqualificato attraverso la società Generali Real Estate Sgr, e comprenderà un hub per l’innovazione e la formazione oltre a nuove residenze nel cuore della città. Palazzo Carciotti sulle Rive, edificato tra il 1798 e il 1805 su progetto dell’architetto Matteo Pertsch, è frutto della visione di una persona – il committente Demetrio Carciotti, il cui nipote, omonimo dello zio, fu tra i primi azionisti delle General. L’iniziativa si inserisce nel programma di riqualificazione di grandi progetti già effettuati in anni recenti sul territorio nazionale e in alcune delle principali capitali europee.
Sempre a Trieste, non possiamo infine non ricordare il restauro di Palazzo Berlam, inaugurato ufficialmente nel 2019. Costruito tra il 1926 e il 1928 su progetto di Arduino Berlam, il palazzo rappresenta uno dei migliori esempi di architettura modernista della Trieste del secolo scorso e oggi è sede dell’Academy del Gruppo, il centro internazionale di formazione di Generali: una scuola d’eccellenza creata per supportare Generali nella gestione dei processi di trasformazione della società e del mondo, costruendo e rafforzando nuove leadership, favorendo i percorsi di carriera con lo sviluppo delle competenze, contribuendo ad attrarre, sviluppare e trattenere i talenti. Oltre alle attività di formazione, Palazzo Berlam è anche sede dell’Archivio storico delle Generali e ospita al proprio interno un Auditorium e uno spazio per eventi.