Saipem e Subsea7 hanno raggiunto un accordo sui principali termini di fusione delle due società tramite la sottoscrizione di un Memorandum of understanding che darebbe vita vita a un player globale nel settore energy services.
La società risultante dalla fusione tra Saipem e Subsea7 sarà ridenominata Saipem7 e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per circa 20 miliardi di euro ed Ebitda di oltre 2 miliardi di euro.
Con riferimento all’operazione di fusione transfrontaliera Eni S.p.a. e Cdp Equity S.p.a., azionisti di controllo di Saipem, hanno sottoscritto un memorandum of understanding con Siem industries S.a., azionista di riferimento di Subsea7, volto a definire, tra l’altro, il proprio impegno a fornire ogni supporto all’operazione, nonché i principi che regoleranno la governance della società incorporante Saipem nell’ambito di un patto parasociale che sarà sottoscritto tra le tre parti.
La fusione, che sarà strutturata come una fusione tra pari (merger of equals) con un rapporto di concambio fisso 50-50, vedrà Saipem in qualità di società incorporante mantenere la sede sociale e il mercato di quotazione in Italia, oltre a risultare quotata in Norvegia all’esito della fusione.
In virtù dei principi di governance definiti nel memorandum of understanding, Eni, Cdp Equity e Siem Industries, che rappresenteranno insieme circa il 29% del capitale sociale (rispettivamente Siem 11,8%, Eni 10,6% e CDP Equity 6,4%), costituiranno un nucleo stabile di soci di riferimento che nominerà la maggioranza del consiglio di amministrazione. Eni e Cdp Equity modificheranno il patto parasociale vigente per disciplinare le modalità di esercizio dei diritti che spetteranno loro congiuntamente ai sensi del patto parasociale concordato con Siem. L’operazione sarà strutturata in modo tale da non incorrere in obblighi di OPA.
L’ad di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Con questa operazione creiamo un leader globale di grande valore industriale e tecnologico. Saipem nel corso degli ultimi anni ha compiuto un percorso di continuo miglioramento delle performance operative e finanziarie che l’ha portata in una posizione di eccellenza tale da potere essere protagonista di questa trasformazione significativa: un grande risultato che valorizza pienamente il sostegno che abbiamo fornito nel nostro ruolo di azionisti”.
L’ad di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, ha commentato: “Assieme a Eni abbiamo lavorato in sintonia e con successo al perfezionamento di una grande operazione industriale. L’unione delle attività di Saipem e Subsea7 rappresenta un significativo rafforzamento di aziende ad alta tecnologia e affermate nei mercati di riferimento e che da oggi, sfruttando la loro complementarietà, danno vita a una realtà destinata a diventare leader mondiale nel settore”.