Un intervento di nove mesi, in superficie e nel sottosuolo, per ristrutturare e riqualificare via Silvio Pellico. Il comune di Milano avvia il cantiere che, prima delle Olimpiadi invernali 2026, restituirà in ordine e con moderne infrastrutture di servizio la strada che, collegando piazza Duomo a via Santa Margherita in parallelo alla Galleria Vittorio Emanuele II, accoglie il ‘backstage’ delle vetrine che affacciano sul Salotto di Milano.
I lavori, che l’amministrazione ha condiviso con gli operatori commerciali ospitati nel complesso monumentale, ha preso il via oggi con la chiusura della strada al traffico veicolare e le prime attività di cantiere.
“L’intervento di via Silvio Pellico – spiega l’assessore alle risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, Emmanuel Conte – si inserisce tra i lavori di restauro compiuti in alcune parti del complesso monumentale della Galleria Vittorio Emanuele. Si tratta di un intervento necessario, oltre che strategico, per una strada nevralgica ed essenziale per commercianti, albergatori e visitatori, che corre a lato del Salotto. Renderla più funzionale, ordinata e decorosa è un beneficio per tutti, anche per la stessa Galleria dove transitano ogni giorno oltre 100mila persone, per chi la frequenta e per chi la vive quotidianamente”.
L’intervento si svolgerà lungo i circa 150 metri della via che accoglie gli ingressi secondari delle boutique della Galleria, oltre che alcune attività alberghiere e di ristorazione, e si articolerà in due fasi, di circa quattro mesi l’una.
“Per la prima volta – afferma Pier Galli, consigliere delegato dell’associazione Salotto di Milano, di Confcommercio Milano – i lavori in partenza puntano a risolvere in modo coordinato le diverse problematiche presenti da tempo nell’area, un obiettivo che implica diversi mesi di cantiere. Abbiamo condiviso con il Comune le preoccupazioni per i disagi legati ai lavori, sapendo che l’esito per tutti sarà il rinnovato prestigio di una via del centro di Milano atteso da decenni”.
La prima fase del cantiere riguarderà gli scavi e le opere nel sottosuolo, con la sostituzione integrale degli impianti dell’acquedotto e del gas, per circa 70 metri di condutture, e la posa di nuove reti: elettrica per circa 100 metri e di telecomunicazione in fibra ottica.
La seconda fase, in superficie, porterà al restyling della via con il rifacimento della pavimentazione in porfido, nuovi elementi di arredo urbano, spazi e percorsi più ordinati per le attività commerciali e per le operazioni di carico e scarico.
L’organizzazione delle attività di cantiere prevede percorsi pedonali protetti che varieranno in base alle fasi di lavoro, ma saranno sempre assicurati, così come quelli per il trasporto delle merci, con aree apposite predisposte in via Mengoni e con tragitti predefiniti.