Ogni anno, il settore edilizio consuma una quantità significativa di risorse vergini e contribuisce a quasi il 40% delle emissioni globali di CO2 e dei flussi di rifiuti solidi. Solo il 20-30% dei rifiuti da costruzione e demolizione viene recuperato del tutto, mentre molti materiali preziosi finiscono in discarica. Architetti, imprese edili e altri attori del settore sono alla ricerca di nuovi modi per ridurre gli sprechi nei cantieri e individuare alternative sostenibili per i materiali da costruzione alla fine del loro ciclo di vita.
I dati sono frutto dell’analisi di Rockwool, operatore attivo nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia, che ha introdotto l’estensione del progetto Rockcycle sul mercato italiano: attivo precedentemente solo per i trasformatori, ora è disponibile per tutti i partner e distributori.
Rockcycle è il progetto del gruppo per recuperare gli scarti di materiali in lana di roccia provenienti dai cantieri di costruzione, ristrutturazione e demolizione, riportandoli a nuova vita come prodotti Rockwool. Con il consolidamento di questo innovativo modello di business in Italia, la società intende adeguare i principi e le peculiarità di Rockcycle® a livello locale. Il servizio è oggi attivo in 21 paesi e sta dimostrando la sua efficacia con un riciclo nel 2023 di 59.000 tonnellate; una quantità destinata a crescere nei prossimi anni con l’estensione di Rockcycle in altri paesi.