Weunit.it: “Mutui meno cari nel 2025 con la stabilizzazione dei tassi d’interesse”

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Nel 2025 gli italiani potrebbero risparmiare notevolmente sui mutui grazie a una stabilizzazione dei tassi di interesse che, addirittura, potrebbero scendere ancora rispetto ai picchi raggiunti negli anni precedenti. Lo sostiene un’analisi effettuata dall’ufficio studi di Weunit.it, società di mediazione creditizia attiva nei diversi comparti del credito, compreso quello dei prestiti per la casa.

“L’attuale posizione di politica monetaria è restrittiva. Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare il nostro scenario di base, la direzione è chiara e prevediamo di ridurre ulteriormente i tassi di interesse”. È quanto ha dichiarato la presidente della Bce Christine Lagarde nel discorso pronunciato a Vilnius il 16 dicembre.

Il 2024 ha infatti già segnato diverse riduzioni: a giugno i tassi erano al 4,25% per scendere a settembre a 3,65% e a ottobre al 3,27%. La Banca Centrale Europea ha chiuso l’anno il 12 dicembre con un ulteriore taglio di 25 punti base portando i tassi al 3,15%. Secondo alcune stime le future mosse porteranno i tassi al 2% entro giugno 2025.

Quindi, se nel primo semestre del 2025 si passerà dall’attuale tasso del 3% al 2% con un movimento verso il basso dell’Euribor, allora il risparmio potrebbe arrivare agli 80 euro su una rata attuale di 682 euro. Tutto questo fa ben sperare anche al mercato immobiliare, già in ripresa soprattutto nelle grandi città, grazie al taglio dei tassi che consente più accesso al credito alle famiglie e grazie al calo dell’inflazione che sta scendendo un po’ ovunque.

“L’acquisto di immobili è sempre più legato all’accesso ai mutui ipotecari, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi delle case e del crescente divario tra redditi e costo degli immobili – spiega il direttore commerciale di WeUnit.it, Andrea Cobianchi – La dipendenza dai mutui per molte persone è diventata una norma, soprattutto nelle grandi città e in aree dove il mercato immobiliare è particolarmente dinamico”.

Inoltre la recente manovra economica approvata dal Consiglio dei ministri prevede per il 2025 il ritorno del bonus ristrutturazioni al 50% che viene prorogato alle stesse condizioni del 2024, con un limite di spesa quindi di 96 mila euro. La proroga è prevista solo per le prime case, mentre per le seconde si scende al 36%, tuttavia questo potrebbe incrementare l’acquisto di immobili e la richiesta di mutui.

Il mattone è spesso considerato bene rifugio, il cui valore tende a crescere nel tempo. Per questo motivo, molte persone vedono l’acquisto di una casa come una buona strategia a lungo termine per proteggere il proprio capitale. Per il prossimo biennio, dopo anni di rallentamento, il mercato immobiliare prevede quindi una discreta crescita.

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