Dopo oltre 16 anni dall’approvazione dell’ultimo PRG, l’Assemblea Capitolina ha approvato, in data 11 dicembre 2024, la delibera di adozione della variante alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG di Roma.
In attesa della pubblicazione del testo delle NTA adottate, si segnalano le novità di rilievo apprese dal comunicato pubblicato sul sito istituzionale di Roma Capitale:
• Procedure di semplificazione: semplificazione delle procedure per la realizzazione degli oltre 200 Piani integrati di rigenerazione previsti dal PRG e per la formazione dei programmi preliminari.
• Centro storico: mantenimento degli attuali confini della Città storica ed esclusione della possibilità di intervenire con aumenti volumetrici.
• Destinazioni d’uso: all’interno della destinazione urbanistica “residenziale” viene introdotta la sottocategoria “turistico-ricettiva” che include bed and breakfast, affittacamere e case per vacanza. La nuova sottocategoria sarà disciplinata da un regolamento ad hoc. Peraltro, la possibilità di adibire appartamenti ad un uso diverso dalla stretta residenzialità verrà significativamente limitata all’interno del Sito UNESCO.
• Hotel: eliminazione delle previsioni che limitavano le dimensioni degli hotel a massimo 60 posti letto.
• Esercizi commerciali: incremento della dimensione ammissibile degli esercizi commerciali nel centro storico.
• Contributo straordinario di urbanizzazione: esteso a tutte le più rilevanti valorizzazioni immobiliari nel centro storico (risultando dovuto in aggiunta all’ordinario contributo di costruzione).
• Agro romano: introduzione di restrizioni per le trasformazioni nell’Agro romano.
• Fabbricati abbandonati: introduzione di una disciplina più stringente per il recupero dei fabbricati abbandonati.
• Housing sociale: introduzione di una disciplina specifica per l’housing sociale che contempli anche studentati e senior housing.
Introduzione di previsioni afferenti a:
• recupero e riqualificazione delle sale cinematografiche;
• sviluppo dell’impiantistica sportiva;
• utilizzo del litorale.
A decorrere dalla data della delibera di adozione della variante vige il regime di salvaguardia, il quale subordina la possibilità di ottenimento dei titoli edilizi alla verifica di conformità dei relativi interventi sia allo strumento urbanistico vigente sia a quello adottato.
Per ulteriori informazioni consulta il sito dello studio BLV – Belvedere & Partners.