Civen, fondo con 39 miliardi di asset under management nel 2023, si è aggiudicato il 70% di idealista per 2,9 miliardi di euro. Nonostante l’acquisizione, idealista manterrà il suo presidente, Jesús Encinar, che continuerà a timonare l’azienda da Milano, dove vive e lavora.
L’acquisizione ha portato dei cambiamenti in quella che era l’iniziale spartizione delle quote dell’azienda: Eqt, il principale azionista di idealista fino ad ora, rimane presente con il 18% delle quote, mentre i fondi gestiti da Apax e Oakley, che detenevano rispettivamente il 17% e l’11% delle quote, hanno liquidato tutta la loro percentuale uscendo completamente dalla partecipazione nella società.
Il presidente Encinar ha espresso il suo entusiasmo per il nuovo assetto dell’azienda, che viene ora affiancata da uno dei fondi più importanti del mondo; l’uscita dei fondi di Apax e Oakley è stata altrettanto un successo dal momento che ha rappresentato un ottimo risultato per gli investitori.
Jorge Quemada, socio e amministratore delegato di Cinven, ha rivelato il suo apprezzamento verso il modus operandi di idealista nato sin dalla prima conoscenza della piattaforma. Civen mira a spingere idealista ad affermare ulteriormente la sua posizione nel mercato.
Al fianco di idealista, come consulente finanziario, si è schierata Morgan Stanley, oltre a Dentons e Clifford Chance come consulenti legali e JBMF come consulente fiscale. Garrigues e Deloitte sono altri due colossi che hanno partecipato all’operazione.