Ventiquattro studi di achitettura, progettazione e design hanno fatto squadra attraverso una piccola grande mostra di opere uniche nate da conversazioni, scambi e condivisioni. Insieme per una causa benefica: costruire un villaggio nel villaggio, un centro polifunzionale composto da asilo, scuola, infermeria e mensa, destinato a bambini e donne di Antanandava, una comunità isolata del Madagascar.
La stanza senza finestre, disegni per Dora è una mostra-progetto inaugurata lo scorso anno che si è arricchita in ogni sua tappa di nuovi autori, di importanti patrocini istituzionali e sostenitori con il desiderio di dare un supporto concreto ad una buona causa. Esposta per la prima volta lo scorso ottobre al Bam open air design e visitata dai milanesi e dal pubblico della kermesse nel parco de La Biblioteca degli Alberi, l’iniziativa pochi giorni dopo ha raccolto 10.000€ battendo i disegni – per l’occasione stampati a tiratura unica su pannelli fonoassorbenti – durante un’asta privata benefica. A fine maggio è stata ospitata per una cinque giorni espositiva aperta al pubblico all’Adi Design Museum di Piazza Compasso D’Oro.
In una collaborazione corale nella location dell’Hub Lombardini 22, messa a disposizione dall’omonimo studio, sono state esposte le opere originali e autenticate, realizzate e donate da “insoliti” artisti architetti. Gli autori hanno interpretato liberamente il tema della mostra, ispirandosi a una caratteristica fondamentale del progetto Dora ideato dall’architetto Marco Splendore: un luogo essenziale in cui ogni perimetro si fonde con lo spazio esterno di Antanandava, un contatto imprescindibile per la vita del villaggio. Non si tratta di confinare o delimitare, ma di concepire spazi fluidi e senza barriere, da qui il concept “Stanze Senza Finestre”.
Un titolo emerso da questa riflessione e dalla proposta del designer artista Mario Trimarchi – fra gli autori- e sposato con entusiasmo da Luciano Galimberti, presidente Adi e Adi Museum.
La serata si è sviluppata attorno alla mostra dei quadri originali e agli autori, con un concerto della pianista e concertista Barbara Boni, raccogliendo in totale 11.000 euro. Il ricavato sarà interamente devoluto a Wip for peopleper sostenere la costruzione di Dora.
L’iniziativa de La Stanza senza Finestre, realizzata anche grazie alla collaborazione e al sostegno di aziende come Caimi e Medit, ha rappresentato un’occasione inedita che ha ingaggiato, attraverso un gesto di solidarietà, per Dora, riflessioni su tematiche che attualmente sono tra le sfide dell’architettura moderna e delle creatività di chi costruisce: aggiungere valore all’utilizzo dello spazio, con la consapevolezza di costruire soprattutto per le persone e nel rispetto di risorse sempre più scarse, dandosi regole e immaginando scenari possibili per lo sviluppo, rigenerando e difendendo con fermezza il nostro pianeta.
Grazie alle prime raccolte fondi, Wip for peple ha già potuto avviare i lavori di Dora: dopo i rilievi, il progetto e le fattibilità, a giugno 2024 sono partiti i lavori di bonifica dei terreni, è stato eretto il perimetro in muretti a secco e gettate le fondamenta della prima aula, oggi ufficialmente completata e già attiva. Il cantiere funziona con manodopera e materiali locali, contribuendo allo sviluppo educativo e sociale e alla creazione di lavoro per la comunità.
La costruzione della prima delle undici aule previste si è conclusa con successo e sono già iniziati i lavori per la seconda. Ad oggi, grazie alla Onlus WIP FOR PEOPLE, sono stati inviati in Madagascar 63.000 euro.
Nicola Di Troia, presidente della Onlus, commenta così la serata: “È molto importante assistere all’unione di queste eccellenze del mondo dell’architettura per un obiettivo comune rimarchevole: costruire, perché è quello che sappiamo fare, un futuro per chi vive in difficoltà. Credo che questo sia un gesto potente e generoso che con l’inizio dei lavori ci ha già consentito di portare un miglioramento nelle condizioni di vita del territorio di Antanandava. Ringraziamo di cuore chi ha abbracciato DORA e chi preso parte a questa raccolta fondi. Dora è il primo progetto di WIP FOR PEOPLE, siamo emozionati di vederlo crescere anche grazie a questa speciale iniziativa”.
I protagonisti di “La stanza senza finestre, disegni per Dora”
Un gruppo di professionisti, persone con anime diverse in una collaborazione corale, personale e sincera: 967arch, Nick Bewick, Luca Bonazzoli, Chiara Caberlon, Christian Catania, Paola Silva Coronel, Alfonso Femia, Valentina Fisichella, Luciano Galimberti, Gino Garbellini, Agostino Ghirardelli, Antonio Gioli, Gio Latis, Roberto Murgia, Silvia Porro, Michele Pugliese, Michele Rossi, Paolo Ravasi, Raffaella Razzini, Laura Rinaldi, Marco Splendore, Filippo Taidelli, Giuseppe Tortato, Mario Trimarchi, Alessandro Zoppini.
Gli studi di progettazione
967 arch
Nick Bewick – AMDL Circle
Luca Bonazzoli – One Works
Chiara Caberlon – Studio Chiara Caberlon
Cristian Catania – Lombardini22
Paola Silvia Coronel – Studio Coronel
Alfonso Femia – Atelier(s) Alfonso Femia
Valentina Fisichella e Luciano Galimberti – Bgpiù Progettazione
Gino Garbellini – PiuArch
Agostinno Ghirardelli – SBGA
Antonio Gioli – GBPA
Gio Latis – Gio Latis Studio
Roberto Murgia – RMA
Silvia Porro – Silvia Porro Architects
Michele Pugliese – One Works
Paolo Ravasi – EEt Cobolli Gigli e Monico Srl
Raffaella Razzini – Fabric Integrated Architecture
Laura Rinaldi – Laura Rinaldi Architecture
Michele Rossi – Park Associati
Marco Splendore – WIP
Filippo Taidelli – FTA
Giuseppe Tortato – Giuseppe Tortato Architetti
Mario Trimarchi – Mario Trimarchi Design
Alessandro Zoppini – Studio Zoppini Architetti